06 ottobre 2022
Dopo Juventus-Maccabi Haifa, che ha determinato il primo successo in Champions League, i bianconeri hanno chiuso il girone d'andata con 3 punti in classifica. É possibile accedere agli ottavi di finali partendo da questa quota? Alla Signora è capitato ben due volte: nel 2014-15 con Allegri e nel 1998-99 con Lippi.
L'ESORDIO DETERMINANTE
La gioia di Carlos Tevez e dei suoi compagni di squadra in Juventus-Malmö: è l'esordio di Massimiliano Allegri in bianconero e più volte lui ne ha parlato come di un momento determinante per l'evoluzione della squadra in Europa. Dopo un primo tempo di incertezze, la squadra si sblocca e il 10 argentino con una doppietta la trascina alla vittoria.
LA SCONFITTA DI MADRID
Bonucci e Buffon raccolgono il pallone in rete. Siamo a un quarto d'ora dalla fine di Atletico Madrid-Juventus, il turco Arda Turan ha segnato il gol vittoria per i suoi. Ma non c'è drammatizzazione in casa bianconera: la gara è stata assolutamente alla pari, lo 0-0 sarebbe stato il risultato più logico.
LO SNODO OLYMPIACOS
In Grecia la Juve chiude il girone con un altro stop, ancora una volta di stretta misura. Decisiva la rete di Kasami. Sarà proprio il successo al ritorno con un 3-2 in rimonta sull'Olympiacos a far svoltare il camnmino della Juve, che arriverà fino a Berlino.
L'INCREDIBILE 1998
Nel 1998-99 i 3 punti dell'andata sono frutto di 3 pareggi. La Juve impatta 2-2 in casa con straordinaria rovesciata di Inzaghi (da qui la speranza che la faccia anche al ritorno espressa su Hurrà Juventus), e divide la posta anche in Norvegia con il Rosenborg e in Spagna con l'Athletic Bilbao. La situazione davvero stranissima è che di pareggi ce ne saranno altri due, per poi chiudere con un 2-0 sul Rosenborg. Basterà per passare e quella Juve arriverà fino alla semifinale.
