14 maggio 2023
Niente da fare, ancora una volta. La quinta Finale Scudetto Juve-Roma finisce - purtroppo per la Juve - come le altre quattro: con la Roma a sollevare il titolo, contro una Juve che, vista oggi soprattutto nel primo tempo, avrebbe meritato qualcosa in più.
LA GARA
La Juve parte forte, fortissimo: non sono ancora passati 10 minuti e le bianconere, con un colpo di testa di D'Auria e una conclusione di Moretti dalla distanza, hanno già fatto correre sudori freddi alla retroguardia della Roma. al 13' si iscrive alla lista dei tiratori anche Berveglieri, che calcia da ferma, molti metri fuori area, e costringe l'estrema giallorossa ad appoggiarsi in corner.
La Roma minuto dopo minuto sembra prendere le misure agli attacchi delle bianconere e riesce a trascorrere lunghe fasi senza farsi impensierire e provando a mettere in pratica quello che si delinea come il suo piano gara: chiudere bene e colpire in ripartenza. A dire il vero nemmeno la porta bianconera corre pericoli e anzi poco dopo la mezz'ora è Schatzer a cercare l'eurogol dalla distanza, mancando lo specchio della porta giallorossa. Al 40' prova a inventare da buona posizione Pfattner, ma è ancora una volta la mira il problema delle avanti juventine, che chiudono così il primo tempo capitalizzando meno di quanto forse avrebbero meritato.
L'avvio della ripresa è invece choc per la Juve: al 47' Pellegrino si inventa una gran botta dal limite, che scende improvvisamente e inganna Nespolo. Roma avanti. La Juve si getta subito alla ricerca del pari, con Bellagente che al 55' avrebbe una super palla messa in mezzo da Duljan per impattare, ma colpisce sporco, disturbata da un'avversaria, e calcia sul fondo.
Ancora Moretti, al 61', ci riprova, stavolta da posizione defilata, e ancora una volta le bianconere difettano di mira. La partita scende di ritmo, la Roma la controlla a tratti agevolmente, e all'80' piazza il colpo decisivo, che chiude il match: Kajzba si inserisce su azione da calcio d'angolo e segna di testa, da distanza ravvicinata.
Gioco, partita, incontro: complimenti alle giallorosse e ancora una volta un grande applauso a Coach Piccini e alle sue splendide ragazze, protagoniste di una stagione davvero eccezionale.
IL COMMENTO DI COACH PICCINI
«Sicuramente dobbiamo fare di più e dobbiamo fare meglio: ci portiamo però a casa le tantissime cose positive che ho visto oggi e durante la stagione. La Roma merita i complimenti, perché è stata più efficace di noi e ha dimostrato un gran cuore, cosa che comunque abbiamo anche noi. Mi spiace per le ragazze, che hanno fatto un anno pazzesco, arrivando anche prime in classifica: purtroppo questa sconfitta sarà di insegnamento per loro. Nel calcio e nella vita ci sono le difficoltà e le cadute: bisogna superarle e rialzarsi»