29 maggio 2017
Non è possibile dimenticare l’Heysel.
Non lo è per nessuno juventino che quella sera, a Bruxelles oppure davanti alla televisione, ha assistito a una festa, l’attesa di una Finale di Coppa dei Campioni che, minuto dopo minuto, diventava tragedia.
Non lo è per le famiglie delle vittime che da 32 anni, esattamente come tutti noi, si chiedono il perché di tutta questa follia.
Non lo è nemmeno per chi quel giorno non era ancora nato, ma ha avuto modo di conoscere a pieno la storia di quella maledetta giornata. E quel + 39, impresso sulla Mole Antonelliana questa notte, è il simbolo di un ricordo indelebile.
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Non è possibile dimenticare, nemmeno in una settimana come questa, che porterà la Juventus a una nuova, grande sfida, in Finale di Champions League contro il Real Madrid sabato prossimo. Una settimana che, proprio oggi, inizierà con una giornata nella quale i bianconeri saranno a disposizione dei media italiani ed europei, per parlare proprio dell’appuntamento di sabato.
Si racconteranno emozioni, attese, tensioni sportive: ma nella testa di tutti un pensiero, in un giorno come oggi, sarà sempre rivolto ai 39 tifosi che, dal 29 maggio 1985, non ci sono più, e ovviamente alle loro famiglie: esattamente come accade da 32 anni.