NICCOLO' CAMERANA
Storia di un grande amore: bianconero dalla nascita, tifoso appassionato sempre pronto a sostenere la squadra e a vivere forti emozioni. Forza Juve!
Storia di un grande amore: bianconero dalla nascita, tifoso appassionato sempre pronto a sostenere la squadra e a vivere forti emozioni. Forza Juve!
Sono cresciuto a Torino. Mio padre, Vittorio Camerana, era un grande tifoso della Juve e mi trasmise la sua passione fin da bambino. Sono nato nel 1961 e per la stagione calcistica de 1970 - 1971, che corrispondeva ai miei 10 anni, mio padre mi regalò il mio primo abbonamento allo stadio. Allora si giocava solo la domenica pomeriggio e, ogni volta che la Juve giocava in casa andavamo prima a mangiare una pizza. L’inverno, dopo le gare con lo Sci Club Sestriere, dopo la gara partivamo per andare alla partita; non ne perdevamo una! Grandi ricordi!
Rappresentare la Juve è stato sempre un motivo di grande orgoglio, il grande affetto, calore e appartenenza che la Famiglia Agnelli era uno stimolo molto importante.
Ho sempre detto che la Juve è per pochi ma non per tutti, i professionisti veri devono far parte di questo club meraviglioso, FINO ALLA FINE.
Mio nonno – Riccardo Ajmone Marsan - ha giocato nella Juventus con i due fratelli maggiori, Alessandro e Annibale all’inizio del 900. Il più vecchio degli Ajmone, Alessandro, era coetaneo di uno dei fondatori, Umberto Malvano. Una volta entrati nella Juventus, i fratelli Ajmone convinsero loro padre a dare un contributo che permettesse al club di avere una sede propria, affittando il Velodromo Umberto I, alla Crocetta. Riccardo giocò in vari ruoli prima nella Juventus “seconda categoria” nel 1906 e nel 1907; per esempio nel gennaio 1906 la Juventus vinse 4 a 0 contro la Pro Vercelli, uno dei goal era stato segnato da Riccardo.
La Juventus è sempre stata parte della mia vita, colorandomi i respiri e il dna di bianconero. La mia seconda parola è stata “juve”, termine che ogni volta mi provoca la pelle d’oca. Perché si, la Juventus è calcio, passione ed emozione ma soprattutto amore e famiglia, e se questi valori continuano a resistere nei nostri cuori, lo dobbiamo anche alla famiglia Agnelli, che proprio come noi, ha tramandato storia e sentimento personale, abbracciandoci tutti con un filo colorato di bianco e nero. Indissolubile. Fino alla fine.
Che emozione quel 22 maggio del 1996. Una partita infinita, un grande Luca Vialli capitano coraggioso e mai domo, una squadra che l'ottava su ogni pallone. Ricordo i rigori, la paura e la gioia finale. Quando ho visto Luca alzare la Coppa, ho sperato di potere vivere anche io un momento così. Lo Sport mi ha dato tanto. Sacrificio , impegno, passione, sudore e lacrime. Come quella serata speciale. Speciale come un grande uomo e un grande Capitano.
Giocare per la Juventus è entrare in una nuova dimensione, un universo di vincenti che cambia il tuo DNA per sempre. Essere entrato a farne parte ed aver sigillato questi 100 anni di storia con un trofeo, è un onore indescrivibile.
Famiglia Agnelli e Juventus significano 100 anni di passione, tiofo, amore non di una persona ma appunto di una famiglia intera. Io allo stadio con papà e mamma, pulcino juventino dal 1960 e raccattapalle di Boniperti, Sivori e Charles. Sono cresciuto come ragazzo, calciatore e uomo con la Famiglia Agnelli e quindi non posso che dire GRAZIE con la mente, il cuore e l’amore tutto JUVENTINO.
Sono stati cent’anni di batticuore, vittorie, batoste, rinascite e passione assoluta ereditate di generazione in generazione. Far parte di questa grande famiglia bianconera, che dovunque nel mondo si riconosce, si ritrova, si sostiene e si capisce con uno sguardo, e condividere l’amore viscerale per una squadra che per milioni di noi è una casa, è stata ed è una delle più grandi gioie della mia vita, trasmessa da mio nonno a me e poi ai miei figli. Per tutte le avventure che abbiamo vissuto, per quelle che costruiremo insieme, posso solo dirvi grazie con tutto il mio cuore. Ora e per sempre, forza Juve.
Juve!
Tante emozioni: come non pensare all'Avvocato, sempre attento a me, alle sue telefonate all'alba dopo una partita vinta, alle sue apparizioni agli allenamenti... il mondo si fermava! La Juve è stata più di una famiglia, è stata un luogo in cui ho imparato davvero cosa significava "competitività" come giocatore, e che mi ha spinto anche nella mia vita di uomo e in famiglia.
Juve storia di un grande amore! Un amore che da 100 anni ci lega alla Famiglia Agnelli. Un legame indissolubile che ha resistito, resiste e resisterà nel tempo come la pietra più preziosa! 100 Anni di stile che con Voi ci ha resi unici ed orgogliosi di tifare Juve! Auguri per questo traguardo!
Un bimbo di otto anni entra a Vinovo per la prima volta e indossa il bianco e il nero, poi lo indossa per un altro anno e un altro anno ancora. Sino ad arrivare alla Seconda Squadra e poi, incredibilmente, all’ora di pranzo di una domenica di marzo quel bimbo scende in campo da titolare all’Allianz Stadium con indosso sempre quei colori, ma la maglia è quella della Prima Squadra. Ecco, la Juventus per me è tutto questo meraviglioso viaggio, il sogno di un bambino di otto anni che ora vivo ad occhi aperti.
Famiglia Agnelli-Juve un legame indissolubile, una storia epica. Un lungo, affascinante, e vincente romanzo di vita e di sport, che non smette mai di emozionare e stupire. E’ un grande orgoglio fare parte di questa storia.
La mia vita è incredibilmente legata alla Juventus: un bimbo juventino che arriva a Vinovo ed inizia un percorso che, visto con il mio sguardo di oggi, è una favola. Gli allenamenti e le partite, gli incontri con i miei idoli e la determinazione di voler arrivare, un giorno, da grande, ad indossare la maglia della Prima Squadra. Ed eccomi qui, con la stessa determinazione del Nicolò bambino, ma con la mentalità del Nicolò grande che vive il suo sogno consapevole del privilegio e della responsabilità di scendere in campo con e per la Juventus.
Tutto è iniziato domenica 20 maggio 1973, avevo solo sei anni, la mia visione non andava oltre lo splendore di quelle maglie a strisce bianconere. Al gol di Cuccureddu che ci diede il 15’ titolo rischiai di essere sommerso.
Molto più consapevole, sempre all’Olimpico, quel mercoledì 22 maggio 1996 con la Champions alzata da Vialli.
Ho aspettato ancora, era il 22 settembre 2017 ed ho deciso di marcare anche la mia pelle oltre al cuore, per sempre.
Non si può parlare della Juventus senza menzionare la famiglia Agnelli ed in particolare l'Avvocato. Il mio primo ricordo di lui è legato al ritiro a Villar Perosa del 1978 quando tornai dal prestito alla Pistoiese e rimasi colpito dall'attaccamento e dalla passione che dimostrava nei confronti di noi giocatori.
La Juventus è PASSIONE, Fede, Amicizia, Euforia, Delusione. L'emozione più grande Juventus/Atletico Madrid 3/0 a fine partita piangevo di gioia perchè avevo assistito ad una delle partite più emozionanti degli ultimi anni. La Juventus è Famiglia, Auguri per questi 100 anni
La mia Juventus. I migliori anni della nostra vita.
Accogliente, severa, esigente e orgogliosamente unica. Un tempo indimenticabile, come i suoi protagonisti.
Che nostalgia dell’ironia raffinata dell’avvocato che con una battuta riusciva a ridarti coraggio e del rigore affettuoso ma inflessibile di Boniperti padre giusto e duro. Una famiglia che non ti abbandona anche quando decidi di volare altrove. Quella telefonata di Gianni Agnelli il giorno della mia presentazione all’Inter: “si ricordi che per lei io ci sarò sempre….”Continua a distanza di anni a riempirmi di orgoglio.
Ho il privilegio di indossare questa maglia da quando ero poco più di un bambino, ho lavorato ogni giorno per raggiungere il primo dei miei sogni: l'esordio in prima squadra. È stata un'emozione unica ed irripetibile che porterò con me per tutta la vita.
100 anni di gloria e passione!
La Juventus è l'eleganza e sta tracciando un cammino indimenticabile nella storia. Orgoglio infinito per questa squadra leggendaria.
Auguri, Juve! ⚽🎉
Fino alla fine!
La Juventus è casa, allo stadio, al bar o sul divano. Ovunque.
Siamo una famiglia enorme, in tutto il mondo, uniti nel bianco e nero.
Buon centenario alla famiglia Agnelli, che rende possibile tutto questo.
Sono diventato juventino vedendo mio padre esultare dopo un tiro al volo di Vialli, una punizione di Del Piero, una zampata di Ravanelli…ho iniziato ad associare la sua felicità alle partite della Juve e di conseguenza quella felicità è diventata anche la mia.
E resterà tale per sempre. Grazie alla famiglia Agnelli per aver tenuto viva questa magia nonostante ora le partite con il mio papà non le possa più vedere. Tanti auguri.
La Juventus per me è l’insieme di identità, dedizione e vicinanza continue nel tempo per scrivere pagine di sport uniche. Ho l’onore e il privilegio di esserne il Capitano dall’inizio dell’avventura femminile, alzare trofei è il nostro unico obiettivo, seguendo e mettendo in campo sempre i tre valori cardine elencati.
La Juve è amore, quell'amore nato anni fa, guardando in tv le giocate di Gianluca Vialli e Del Piero. Da allora una serie infinita di serate alla tv o viaggi per Torino per seguire quei due colori e vivere quelle emozioni che solo lei regala
100 anni fa la famiglia Agnelli si legava alla nostra amata Juventus e dava vita ad un sogno, il nostro sogno! Con grande gioia Auguro ancora di scrivere pagine memorabili e di continuare a essere una leggenda!
Ricordo me bambina al Delle Alpi a farmi sventolare gli occhi di bianco e nero. Ricordo una telefonata in cui mi si chiede “vuoi giocare nella Juventus” ed io sconvolta e incredula che domando “ma la Juve quella vera?” Mi hanno detto di aver segnato il primo gol della storia della Juventus Women, ma io non me ne sono accorta perché quando ho visto la maglia appesa in spogliatoio col mio nome non ci ho capito più nulla. La Juventus è il presente che continua a farsi strada, facendomi innamorare ogni istante come fosse la prima volta. Far parte della Juventus vuol dire avere l’ambizione di essere ogni giorno la migliore versione di se stessi. Ed io posso esserlo solo se ho la Juventus con me
Per me la Juve è più che una passione, è una squadra, dei colori, una fede che mi identifica e contraddistingue. Quando mi viene chiesto da dove vengo, rispondo la città della Juventus, perché la Juve è più grande di qualsiasi altra cosa.
In bianco e nero, come i più bei film di un'epoca ormai lontana, quelli che ogni tanto guardi ancora, per riassaporarne l'autenticità. La Juventus è proprio questo, da 100 anni legata indissolubilmente alla famiglia Agnelli, come fosse ferma nel tempo: così come la mia maglia esposta al museo per le prime 100 presenze. Grazie perché qui ho imparato che vincere era quello che volevo fare da grande, perché qui è così, ogni momento, da cento anni.
Ricorderò per sempre la prima volta che ho indossato la maglia della Juventus come calciatrice. L’emozione e l’orgoglio di una ragazzina che esaudiva il proprio sogno , giocare per la squadra del proprio cuore. Guardarsi e vedere lo stemma della vecchia signora sul cuore, una sensazione di amore. Quella maglia che è diventata come una seconda pelle.
Nella vita tutto possiamo cambiare.. ma la squadra del cuore no, non si cambia mai! Io sono nato bianco e nero ed è una passione che non ha fine! Forza Juve e grazie di cuore famiglia Agnelli, che da 100 anni ci regali quest’emozione unica!
La mia prima emozione bianconera aveva le strisce strette e la maglia di un tessuto diverso. Il brivido sulla pelle però è lo stesso ancora oggi, dopo 38 anni. È lo stesso di quella prima gara al comunale, davanti alla tripletta di quel Platini che poi sarebbe diventato storia e leggenda insieme. Avevo 9 anni, avevo già “assaporato” la Juve attraverso la tv, ma il gusto di Juventus - Bari dell’85 ha sancito un legame che dura imperterrito. Auguri!
La Juventus è stata sempre una fonte di ispirazione per me. La loro passione e dedizione mi hanno insegnato il valore del lavoro di squadra e della perseveranza. Auguro alla famiglia Agnelli altri 100 anni di successi e soddisfazioni. Forza Juve! #FinoAllaFine
Per un ragazzo nato juventino il sogno di una vita è fare parte non solo solo della famiglia Juventus, della sua storia e dei suoi valori unici. Ma entrare nel cuore della famiglia che l'ha resa immensa, la famiglia Agnelli. Auguri e Grazie
Indossare la Maglia Bianconera, è stato un privilegio senza eguali. Ho vissuto trionfi incredibili, sollevando trofei di Serie A e coppe con una squadra straordinaria, piena di campioni indimenticabili. Oltre ai successi sul campo, giocare per la Juventus significava far parte di una famiglia. Il tutto è stato possibile grazie al grandissimo lavoro della famiglia Agnelli che in questi 100 anni hanno creato successo e trasmesso lo Stile Juve, trasformandolo in un simbolo di Storia e tradizione. Quegli anni sono stati il capitolo più bello della mia carriera, un'esperienza indimenticabile. Sono grato per aver fatto parte di questa società storica, una parte della mia vita che porterò sempre nel cuore.
Orgoglioso di aver condiviso oltre 10 anni di storia bianconera. Ricordo ancora l'emozione per la prima coppa uefa vinta con una squadra tutta italiana.
Grazie per avermi fatto sognare, per avermi fatto sentire parte di una famiglia e per avermi insegnato a non mollare mai. Juventus nel mio cuore per sempre 🤍🖤
Ai miei tempi a Torino si diceva così: " Fuoco di Vesta la Juve sempre in testa".
In quella mano sulla spalla si sente la forza, il supporto, la responsabilità di essere Juventus da cento anni. Un secolo insieme, il Club e la Famiglia Agnelli. C'è una foto, scattata al campo d'allenamento al vecchio Comunale nei primi anni 2000, che mi lega particolarmente all'Avvocato, che ho conosciuto, così come il dottor Umberto, fin dai miei primi giorni alla Juventus. E' in quelle conversazioni, in quei momenti, che ho visto cosa significassero quei colori per la Famiglia Agnelli. Sono tifoso della Juventus, sono stato 19 anni in bianconero, e questo mi ha dato la possibilità di fare parte di una grande storia e di capire cosa significa questo amore che dura da un secolo. Perché ci sono storie che non possono finire.
Juve, ti regalo il mio ricordo più bello: la finale di coppa dei campioni a Roma nel 1996. In dolce attesa del mio primo figlio, ho affrontato un lungo viaggio per vivere quella notte con te. Tu mi hai fatto un regalo stupendo che oggi vorrei restituirti per la tua festa di compleanno.
MI ricordo perfettamente la prima volta allo stadio, da quel momento non sono appassionata di calcio, ma solo di Juventus. Grazie.
Sono sempre stato un tifoso della Juventus. E la Juventus è sempre stata la mia squadra.
Il legame che sento con il club e con Torino è qualcosa di incredibile. Io capisco loro e loro capiscono me e la mia musica. Siamo una famiglia, e questo è per sempre! Fino alla fine.
Per me la Juve è famiglia. L'ho sempre sentita e vissuta così. Ieri, oggi e sempre.
Ogni partita è un’emozione infinita🤍🖤
100 anni di grande amore, di vittorie, di passione…Il bianco che abbraccia il nero ha segnato la storia del calcio e la mia personale da tifoso. Fino alla fine…FORZA JUVENTUS! 🤍🖤
A te che mi hai fatto innamorare di questo sport, grazie!
Forse il mio cuore pompa sangue bianconero perché la Juventus mi provoca forti emozioni. Sosterrò sempre la mia squadra preferita, nelle vittorie e nelle sconfitte: ‘Fino alla fine!
La prima volta che ho incontrato gli Agnelli mi hanno subito incuriosito. Hanno sempre lasciato a noi giocatori una filosofia e la sensazione che possiamo e dobbiamo fare meglio non solo per il club, ma soprattutto per noi stessi. Ci hanno ispirato a fare meglio con parole pronunciate con saggezza, calma e gentilezza.
Da 100 anni nella mia famiglia si coltiva e si tramanda l’amore e la passione per questi colori: dal mio Bisnonno fino a me, 4 generazioni di Tortu hanno collezionato emozioni indimenticabili. Non possiamo fare altro che ringraziare chi ha reso possibile tutto questo!
Famiglia..
Uno dei miei ricordi piu’ belli che portero’ per sempre con me e’ stato quel giorno che hai aperto la tua nuova casa: l’inaugurazione dello Stadium. È stato un onore condividerlo assieme. Grazie Juve e auguri per questo centenario della tua bellissima favola bianconera
È un onore per me sentirmi parte di questa grande Famiglia.
Ho nel cuore il goal che ci fece vincere all'ultimo minuto dell'ultima giornata lo scudetto del 72/73.
Anni dopo l’Avvocato mi disse "Quello scudetto è il tuo".
12 anni di emozioni uniche.
Far parte della Juventus è orgoglio e vanto. È quel sentimento che non cambia mai, rimasto intatto sin da quando ero bambino.
Sapere di restare alla Juventus per tanti anni è un orgoglio e una responsabilità, e sarò per sempre grata a questo club. Dal primo giorno ho imparato che bisogna sempre sognare in grande. Mi sento fortunata e privilegiata, oggi ancora di più e continuerò a fare del mio meglio per ripagare la fiducia dimostrata, perché questa è la mia casa e la mia seconda famiglia.
Ricordo le prime partite al Comunale da piccola, ma l'emozione più grande è stata la festa allo Stadium, la nostra nuova casa! Passione, orgoglio e gioia condivisa, per me la Juventus è tutto questo, la mia amata compagna di viaggio.
La Juventus: tradizione, passione e gloriosi successi. Una storia autentica, la storia dei suoi campioni, dei suoi dirigenti e di tutte le persone che da sempre danno il massimo dentro e fuori dal campo. La storia del grande amore dei suoi tifosi, ma anche la storia di una città e di un paese intero. Orgoglioso e onorato di farne parte.
Che emozione la prima maglia juventina! Giocare davanti all’Avvocato, che aveva un fascino pazzesco, e poi l’emozione del primo Scudetto... A proposito: per me gli Scudetti sono 38, li abbiamo vinti, dominando, tutti insieme. Forza Juve!
UN Cognome, UNA Famiglia, UN Amore = LA Juventus. Passione, vittorie e trionfi. Un vortice di emozioni bianconere che durano da 100 anni e che auguro a tutti di vivere per sempre. #FinoAllaFine #WLaFamigliaAgnelli
Ricordo come fosse ieri la prima volta che mio papà mi porto al Delle Alpi, un evento straordinario che riempie il cuore di una bambina, quel giorno sognavo ad occhi aperti e mai mi sarei immaginata di poter indossare quella maglia tanto amata.
La Juve è insieme di giocatori e momenti indelebili: Zoff, Scirea, Benetti, Boniperti, Coppa Uefa vinta da Trapattoni quando ero in collegio, Bettega , Platini, Boniek, Finale Champions vinta a Roma con Lorenzo (cugino), Thuram, Del Piero e standing ovation allo stadio, Lippi, la BBC, Conte, Pirlo scudetti vinti e persi, intrecci con Nazionale , sberleffi con amici tifosi di squadra avversarie Inter, Fiorentina... spettatore allo stadio con Gianni, Umberto, Giovanni e Andrea, trasferte a Berlino e Cardiff con figli e figli di amici, infine con mio padre e i miei figli che hanno ereditato la passione per il calcio gioco di squadra e per la Juve: fino alla fine!
Partecipare ai contest dedicati a noi ragazzi è una grande emozione, poter salutare prima di Spezia Juve tutti i campioni è stato bellissimo! Grazie Juve dal tuo tifoso Jacopo!
100 … anni di presidenza … 100 anni di passione , vittorie , dove avete costruito quello stile che tutto il mondo ci invidia , con la vostra semplicità mi avete fatto capire il senso di appartenenza, la responsabilità nei confronti di tutte quelle persone che ci seguono, La cultura del lavoro per puntare sempre a traguardi importanti . È stato un onore condividere con voi parte di questi 100 anni .
E fu subito amore. Correva la fine degli anni '50, neanche frequentavo le elementari, quando alla Juventus arrivò Enrique Omar Sivori. Un campione. Tutto ebbe inizio così. Grazie alla Famiglia Agnelli. Senza di loro il calcio, non solo italiano, ma europeo e mondiale, sarebbe stato di livello nettamente inferiore. Arrivò, poi, la prima volta dal vivo. Partita amichevole con la Pro Salerno. Un grandissimo amore, rimasto nei decenni, sempre ai massimi livelli, purtroppo anche con la grande tristezza dell'Heysel, ed anche ora che di anni ne sono trascorsi tantissimi, ben 70, la Juventus continua ad essere parte, e che parte, della mia vita. "Dio. Patria. Famiglia e Juventus".
JUVENTUS, sei tante, tantissime cose.
Sei la giornata di addio di Alex del Piero in tribuna con le lacrime.
Sei lacrime di gioia nel giorno della mia firma sul primo contatto bianconero.
Sei quel bianconero che, in realtà nel profondo, diventa tanti colori bellissimi e pieni di vita.
Sei quella parte di vita che ti fa sentire più viva, più felice, più a casa.
Sei la stessa casa che sai che proteggerai sempre con coraggio, orgoglio, AMORE e GRATITUDINE.
ETERNA GRATITUDINE.
La Juventus è stata la mia famiglia per 5 anni: ho vissuto emozioni che saranno con me per tutta la vita e che potrò raccontare alla mia bambina. Le emozioni più belle sono allo Stadium: la casa della Juventus che ci ha accolte davanti a 40mila persone per la prima volta e dove ho avuto l'onore e il privilegio di alzare il quinto Scudetto consecutivo.
La Juve avrà sempre un posto speciale nel mio cuore bianco-nero. È più di una semplice squadra di calcio per me; è un legame con la mia infanzia e con la mia passione per il calcio. Da piccola, vedevo mio padre tifare la squadra e portarmi allo stadio della Juventus, un ricordo prezioso che conservo. Crescendo, la mia passione per il calcio si è trasformata in una carriera nello sport; per me, lo stadio rimane il centro dove il cuore dei tifosi batte più forte. Sono grata che il mio amore per la Juve, si è trasformato in una carriera che mi appassiona veramente, regalandomi esperienze indimenticabili. Il calcio connette veramente il mondo e le persone con background diversi. Il calcio è famiglia e la famiglia è calcio.
La scoperta che il nonno Carlo, olimpionico nella Vela – Parigi 1924, fu tra i rifondatori del Torino calcio non cambiò la mia fede bianconera e, quando allo Sporting mi trovo davanti al grande tavolo che fu di Boniperti, mi vengono in mente - Sivori, Charles, Nicolè, Boniperti, Garzena, Ferrario... le gambe mi tremano!
Dal 94-95 ti seguo allo stadio, l'anno del "Bentornato a casa figliuolo". Dico sempre: posso rinunciare a tutto, tranne alla mia JUVE
La Juventus per me è una compagnia di viaggio per tutta la vita. Mi chiamo Michele in onore di Michel Platini, quindi il mio destino era già segnato, per fortuna aggiungerei. Ho iniziato a tifare alla Juve all'età di 5 anni, nel 1994, con la Juve di un giovanissimo Alex Del Piero; poi con il mio lavoro ho avuto la fortuna di avvicinarmi in prima persona alla Juve, conoscendo di persona i miei miti, tra cui proprio Alex. Ho avuto anche l'onore di parlare al telefono con il presidente Andrea Agnelli, che aveva visto un nostro video e si era divertito. La Juve è una parte importante della mia vita che sono sicuro mi accompagnerà per sempre, fino alla fine.
La Juve è fortemente legata alla mia vita e alla mia Famiglia. Per me è quindi una storia di un lungo e infinito Amore, di Passione e di Emozioni. Mi auguro che ai tanti successi di questi 100 anni se ne possano aggiungere presto di nuovi per continuare a onorare la Maglia e la Storia della Juve.
Sono molto orgoglioso che la Juventus celebri 100 anni di appartenenza alla nostra Famiglia.
Ho cominciato ad essere un grande tifoso da giovane dall'epoca di Charles e Sivori.
Sono andato molto spesso allo stadio con mio Zio Gianni quando c'erano tutti i grandi campioni, Platini e tutti gli altri
Mi sono molto divertito con lui e ho visto delle grandissime partite.
Sono molto vicino alla squadra e alla società in questo momento che sicuro passerà in fretta.
Sono quasi nato Juventino e sono sicuro di morire Juventino.
Forza Juve!
Diciamo "Stile Juventus", ma in realtà intendiamo stile Agnelli: la maglia bianconera non è una divisa che togli quando esci dal campo. È un modo di stare al mondo.
100 anni di Famiglia Agnelli… la mia passione, nata invece solo 40 anni fa, non ha mai smesso di crescere come auspico facciano le nostre vittorie e i nostri trofei!!
La Juventus è nel mio DNA, passione trasmessa da un papà tifosissimo. Non smetterò mai, anche nei momenti in discesa, di seguirla e sostenerla 🤍🖤
A ogni calcio d'inizio c'è sempre la stessa emozione: la voglia di vincere.
Il fischio finale dà sempre la stessa sensazione: aver già voglia di ricominciare.
Non solo 100, ma mille anni insieme, perché fino alla fine sia davvero fino alla fine!
Vi scrivo dall'ospedale Sollievo della Sofferenza di san Giovanni Rotondo
Il mio pensiero oggi va a voi e a questa serata molto importante...
Qui ogni giorno faccio riabilitazione, quasi di più di quando mi allenavo nella Juve ed è proprio dal mondo Juventus che ho imparato a tirare fuori carattere, forza e determinazione e soprattutto a non mollare mai
Vi mando un forte abbraccio!Non vedo l'ora di potere tornare allo stadio per seguire le partite e salutare tutti i miei tifosi che mi hanno sostenuto fino ad ora.
Sempre forza Juve 💪
Da quando sono nato io, nel 2013, ho visto per tanti anni la Juve vincere scudetti e coppe ed è sempre stata una gioia condivisa con la mia famiglia. Allo Stadium c’è anche una stella con il nome di mio nonno e siccome io mi chiamo come lui, quella stella è un po’ anche mia!"
La Juventus è storia, passione, orgoglio, sacrificio e vittoria. La Juventus è famiglia. La Juventus è più grande di tutto, di tutti, per sempre.
Juventus è casa.
Juventus è famiglia.
Ed è cosi da quando ho 4 anni.
Farne parte è un onore ed un privilegio.
Torneremo a vincere, perche vincere non è importante, è l’unica cosa che conta.
FINO ALLA FINE
Gli occhi brillanti di un bambino con in mano un biglietto, i sorrisi, la gioia, il cuore che batte, l’ansia, la tensione che sale per 90 minuti. Il gruppo che diventa famiglia, l’amicizia, i viaggi: 100 emozioni. Questa è la Juventus!
I miei ricordi più belli risalgono agli anni fine 70-80 quando andavo al Comunale con i miei fratelli Benedetto e Giovanni. Andavamo nel settore ”distinti” e mi piaceva tantissimo. Adoravo la difesa Furino, Gentile, Scirea e Zoff.
Il mio ruolo in campo era proprio in difesa, mi dicevano di “falciare” chiunque si avvicinasse. Alla bisogna ho fatto anche il portiere volante. È cambiato tutto ma il mio tifo per la Juve resta puro come allora. Condivido qui l’unica immagine che possiedo di Flavia calciatrice.
Cento anni di una storia d'amore unica al mondo. In questa storia io sono entrato in punta di piedi per poi diventare il vostro "Pessottino".
Perchè la Juventus è più di una famiglia. E' la Famiglia.
E io vi ringrazio per avermi dato l'opportunità di farne parte.
FINO ALLA FINE.
Mia Vecchia Signora, grazie a Te, il nostro club è diventato una famiglia e come una famiglia siamo pronti a sostenerti in ogni momento, a gioire e a soffrire insieme. Altri mille di questi giorni e fino alla fine!
Sono 100 anni esatti che la famiglia Agnelli è legata alla Juventus. Si tratta di qualcosa di unico al mondo. Non esiste un club sportivo di qualsiasi disciplina che possa vantare una proprietà così longeva. Essere juventino è qualcosa di profondo: è orgoglio, è passione, è voglia di non arrendersi mai. È la storia di una famiglia, ma è diventata anche la storia di ognuno di noi. UNICI. Proprio come quello che siamo stati. Come quello che siamo. Come quello che saremo, #FinoAllaFine ⚪⚫
Nei miei anni di Juve ci sono dentro tantissime emozioni ma se devo indicare un momento, non posso che ricordare l'Inaugurazione dello stadio. Ho visto e sentito tutta la storia della Juventus passata e presente. Ho provato un'emozione unica, che mi è rimasta dentro, un senso di responsabilità nel vestire questa maglia. Ho sentito la storia di una famiglia.
Lo sguardo volitivo di Umberto Agnelli mi fece subito capire dove fossi atterrato. L’Avvocato al primo incontro mi spiazzò, presentandosi a sorpresa nell’hangar dell’aeroporto. L’abbraccio con Luca? Durerà per sempre.
Sono uno dei pochi fortunati che ha ricevuto le telefonate all’alba di Giovanni Agnelli che voleva parlare di Juventus, ho condiviso con lui la stessa passione. La Juventus e la famiglia Agnelli sono un’unica entità, per me indivisibile
Non conoscevo la storia della famiglia Agnelli, in Francia seguivo le partite delle squadre italiane ma nulla sapevo dei presidenti. Quando arrivai a Torino scoprii una realtà che non riguardava soltanto la Juventus e le sue vittorie ma chi l’aveva condotta per anni con uno stesso cognome: Agnelli. La conoscenza dell’Avvocato e di suo fratello Umberto, mi fece comprendere l’importanza e il significato di una dinastia unica legata al club, una storia affascinante vissuta con personaggi di grande carisma e competenza, nel rispetto della tradizione di famiglia. Per me, anni bellissimi e indimenticabili.
Gli anni più belli della mia vita professionale, persone fantastiche, risultati fantastici...
Cara Juve, la prima volta che ti ho ammirato fu al Comunale, in un lontano Juventus-Sampdoria del 2010, che si concluse con un modesto 3-3: l'inizio imperfetto di un amore eterno. Da quel giorno, sono stato al tuo fianco ovunque: Torino, Milano, Roma, Cardiff, Berlino, Londra e oltre. Ho vissuto il tuo dominio decennale in Italia, abbattendo ogni avversario sul tuo cammino, ma ti ho anche osservato nei momenti più complicati, sconfitta e delusa. Eppure, sono e saro' sempre al tuo fianco, rappresentando orgogliosamente la Juventinità fino alla fine...
Grazie alla Juve per avermi fatto innamorare del calcio
Con la Juventus sono cresciuto, lì ho passato gli anni più belli della mia vita. Ho dato il meglio di me, e a volte sono andato oltre.. La Juventus è uno stile, un grande insegnamento di vita.
La Juventus è condivisione di idee e di valori, è perseveranza e passione, è cercare in ogni momento di fare il meglio, è responsabilità.
La responsabilità di saper rispettare i ruoli, la responsabilità di saper trasmettere ai nostri figli il senso d’appartenenza, la responsabilità di restare vicini alla squadra anche nei momenti più difficili, l’importanza di non dimenticare chi prima di noi ha scritto pagine memorabili della nostra storia. Sono fiero ed orgoglioso di far parte della gente della Juventus, questa è e resterà sempre la mia più grande vittoria.
La Juventus, una squadra dal prestigio ineguagliabile.
Mi ha insegnato l'importanza della passione, dell'impegno e della perseveranza.
È un simbolo di professionalità e orgoglio, di umiltà e lealtà.
Le auguro di continuare a sfidare i propri limiti e a inseguire traguardi sempre più ambiziosi.
Fino alla fine. Forza Juventus.
Leggendo le lettere di Omar Sivori ho capito quanto per noi la Juventus sia memoria. Umberto che lo va a prendere al volante di una Ferrari a Malpensa. Il Cabezon che chiama uno dei suoi figli Umberto.
Mio padre, in Argentina, così felice di essere stato incaricato della trattativa. Il motoscafo all’Argentario che si chiamava Sichani, per Sivori, Charles e Nicole’. Kissinger che amava la squadra. E l’affetto di Gianni per Platini e Del Piero. Una lunga storia di affetto smisurato, di batoste condivise, di appartenenza. E poi molti baristi sono juventini e ci accolgono sempre e comunque con un sorriso. E l’imbarazzo perché non ti fanno pagare il cappuccino, mai.
Vivere la Juventus è un’emozione che si rinnova ogni giorno, da anni. Per me, è sempre stato un onore e un responsabilità guidare questi colori, vedere crescere giovani talenti, raggiungere gli obiettivi in campo, vincere trofei e regalare gioie ai tifosi. Un’esperienza che ti segna per la vita, in cui la Famiglia Agnelli ha sempre saputo far sentire la sua presenza, discreta ma costante.
Juve,
Per me Juventus significa passato, presente e futuro, vuol dire mio padre, me e i miei figli. Vuol dire Haller, Bettega, Platini, Del Piero e la BBC.
C’è sempre stata e sempre ci sarà, non “fino alla fine” ma molto oltre.
Auguri!
Fin da bambino ho sempre avuto un credo, una motivazione, una determinazione che ha contribuito a rendere me l’uomo che sono: grazie Juventus!
Grazie per le indimenticabili vittorie, trofei, emozioni, gioie e dolori.
Grazie per aver dipinto decenni di storia della Juventus e del calcio.
Grazie per ogni battito di questi 100 anni leggendari.
Una fede, una storia d'amore senza precedenti, impareggiabile.
Auguri per altri 100 anni sempre insieme!
Sono entrato in Juve a 8 anni e ci sono cresciuto. L’esordio è stato il giorno più bello della mia vita, è venuto tutto naturale, mi sentivo a casa. Qui è la mia origine e il presente che desidero. Ho imparato che niente è facile ma niente è impossibile: Forza Juve! La passione non invecchia!
"Dicono che "essere un tifoso della Juve sia uno stile di vita"". Una citazione da vivere davvero. La Juventus fa parte della mia vita. Attraverso tutto questo, non perdiamo mai di vista che la famiglia è tutto. Insieme siamo più forti. Un club, una famiglia. Grazie per avermi permesso di far parte della famiglia! FINO ALLA FINE".