A Perfect Day | 06/04/1993 Juventus-Psg

Tra i precedenti più importanti di Juventus-Psg, spicca quello del 6 aprile 1993. Non solo per l'importanza della posta in palio, visto che è la gara d'andata della semifinale di Coppa Uefa. A rendere memorabile la sfida del Delle Alpi è anche il suo andamento che tocca picchi di grande emotività.

IL PSG IN VANTAGGIO

La foto traduce perfettamente il nervosismo di Juventus-Psg. Vialli e Ravanelli sono intenti a discutere col portiere avversario Bernard Lama. Siamo nella ripresa e la Signora è sotto di 1-0 per effetto del gol di George Weah, il futuro milanista, abile a tagliare alle spalle la difesa bianconera e a presentarsi tutto solo davanti a Rampulla.

BAGGIO IN CATTEDRA

Fino al 1993, molto spesso Roberto Baggio è stato accusato di essere il classico giocatore bellissimo a vedersi ma che ancora non aveva vinto nulla. Un peso che lo condiziona e dal quale si libera definitivamente proprio in questa occasione. Il numero 10 sale in cattedra e trascina la squadra a una grande rimonta.

L'UNO-DUE DI ROBERTO

Baggio realizza la doppietta che rovescia il risultato e lo fa da grande campione. Al decimo del secondo tempo si coordina perfettamente e da fuori area disegna un tracciante che va a infilare il pallone all'angolino, sfruttando una sponda di Ravanelli. Ma il meglio arriva in zona Cesarini: «Roberto Baggio calibra una millimetrica punizione», urla Bruno Pizzul in telecronaca. L'immagine ne è la fedele testimonianza.

IL BONUS TRACK

Dopo i titoli di coda di Juventus-Psg, come spesso succede nei film, c'è un bonus track. Una scena aggiuntiva che vede Baggio a Parigi: in primo piano si vede sfocato il Pallone d'Oro 1993. Sullo sfondo il Divin Codino perché quella Coppa Uefa la Juve l'ha portata in bacheca, trascinata dalle sue meraviglie.