A Perfect Day | 09/01/2022 Roma-Juventus

Non è esagerato sostenere che Roma-Juventus dello scorso campionato sia stata la partita più pazza del 2021-22, ma si candida a questa definizione anche in relazione ai tanti precedenti tra le due squadre.

UN PRIMO TEMPO “NORMALE”

I primi 45 minuti della sfida dell'Olimpico non fanno presagire l'eccezionalità dell'andamento della gara. Se non indicare che in tempi rapidi la Juve ha lo spirito di reazione giusto: al gol di Abraham risponde Dybala dopo 7 minuti. L'assist è di Federico Chiesa, costretto poi a uscire dal campo per un grave infortunio al ginocchio sinistro, che lo terrà a lungo lontano dagli impegni agonistici.

TESTA LOCA

Mkhitaryan-Pellegrini: a inizio ripresa l'uno-due determinato dai giallorossi sembra prefigurare un risultato definito. Ma a 20 minuti dal termine Locatelli devia di testa un cross di Morata. É il segnale che l'incontro può avere ancora doversi sviluppi.

L'IMMEDIATO 3-3

La Juve cresce nel gioco e nel morale, la Roma sbanda. Due minuti dopo avere accorciato le distanze, i bianconeri pareggiano in mischia. A mettere il pallone alle spalle di Rui Patricio è Kulusevski.

IL SORPASSO

Minuto 77: la Juve sorpassa la Roma. Lo fa con De Sciglio, che approfitta di un'incertezza di Smalling per girare a rete di destro. Il quadro della gara si è completamente capovolto, ma non è finita qui. C'è ancora un grande episodio che si deve compiere.

IL SOLITO TEK

Per rendere la trama della partita ancora più ricca c'è bisogno di una scena determinante. A 8 minuti dal termine la Roma ha la possibilità di pareggiare con Pellegrini dagli 11 metri. Ma il grande ex dice no e respinge il tiro. Non è una novità: Szczesny lo aveva già fatto anche all'andata con Veretout.