Oltre a un'amichevole estiva giocata al Delle Alpi nel 1995, a Torino c'è un precedente ufficiale tra Juventus e Sporting Lisbona. Una gara di Champions League, una sfida davvero molto emozionante.
LE SCELTE DEL MISTER
Juventus-Sporting Lisbona chiude l'andata del girone. I bianconeri vi arrivano dopo una sconfitta a Barcellona e una vittoria in casa con l'Olympiacos. Allegri opta per il 4-2-3-1: Buffon; Sturaro, Benatia, Chiellini, Alex Sandro; Pjanic, Khedira; Cuadrado, Dybala, Mandzukic; Higuain.
COSTRETTI ALLA RIMONTA
La gara inizia subito in salita. Su una conclusione respinta da Buffon, la palla carambola su Alex Sandro e si infila in rete. Sono trascorsi 12 minuti, la Juve è chiamata a un'immediata risposta.
IL TOCCO DEL PIANISTA
A suonare la carica è Pjanic. Poco prima della mezzora, Miralem inventa un calcio di punizione dalla traiettoria perfetta. L'attuale portiere della Roma, Rui Patricio, non può far altro che accompagnare con lo sguardo la sfera, destinata a finire alle sue spalle.
IL SIGILLO DI MARIO
L'equilibrio non si spezza fino a 6 minuti dal novantesimo. La Juve riesce a passare grazie a un cross di Douglas Costa, subentrato in corso d'opera, deviato di testa da Mario Mandzukic.
TRE PUNTI FONDAMENTALI
In questa foto c'è insieme tutta la tensione di una sfida risolta solo nelle fasi finali e l'importanza dei 3 punti, fondamentali per aggiustare la classifica e portare la Juventus ad allungare proprio sui portoghesi.