Può essere un giorno perfetto anche una serata negativa, finita con una sconfitta? Sì, se si limitano i danni e si lasciano aperte le prospettive per la gara di ritorno. É esattamente quanto succede nella sfida d'andata a Lisbona tra Benfica e Juventus, valevole per i quarti di finale di Coppe Uefa. I bianconeri perdono 2-1, ma Trapattoni relativizza la portata del passo falso con una delle sue frasi che lo rendono unico: «Anche a me piacerebbe mangiare tutti i giorni caviale e salmone, ma so accontentarmi di piatti più semplici». La Signora a Torino capovolgerà il risultato con un perentorio 3-0 preparando il banchetto – per restare nell'immagine del mister – che porterà alla successiva conquista del trofeo.
LA ROVESCIATA DI VIALLI
Numero 9 sulla schiena, è Gianluca Vialli a suonare la carica dopo che il Benfica è passato al minuto 25 con Vitor Paneira. L'attaccante sfiora il gol capolavoro con una rovesciata, arte nella quale non ha eguali. Il portiere Silvino sfiora il pallone quel tanto che basta perché il pallone vada a finire sulla traversa.
UNA JUVE PIU' OFFENSIVA
Nella ripresa Trapattoni opta per una squadra più offensiva. Esce Galia, entra Di Canio e la partita acquista un'altra dimensione: la Juve va alla ricerca del pareggio.
IL FUTURO É BIANCONERO
Regista del Benfica è Paulo Sousa e la sua prestazione impressiona favorevolmente. Qui lo si vede osservare un'azione di Möller. Su La Stampa si fornisce di lui questa valutazione: «Bel giocatore, 22 anni, di quelli che mancano in Italia ma nessuno a quanto pare pensa a prenderlo». Il metronomo lusitano arriverà a Torino un anno dopo e sarà fondamentale nell'affermazione della Juve di Marcello Lippi.
UN BAGGIO PIU' ARRETRATO
Anche in questa foto si vede Paulo Sousa, stavolta vicino a Roberto Baggio. La valutazione del 10 bianconero non è negativa a proposito del secondo tempo, quando ha cambiato posizione: «Con Möller davanti e io più arretrato le cose hanno funzionato meglio. Siamo anche riusciti a mettere in difficoltà il Benfica, giocando alla pari con loro».
IL VICE RIGORISTA
Il rigorista designato è Baggio, ma il Divin Codino non si sente benissimo quando la Juve ha l'opportunità di pareggiare dal dischetto. Vialli si prende la responsabilità di trasformarlo. Ancora Vitor Paneira firma il definitivo 2-1 a 10 minuti dal termine, ma al Delle Alpi sarà tutta un'altra storia.