Solo applausi. Non merita altro la Juve, eliminata dall'Europa League a testa altissima, dopo aver giocato con cuore, coraggio, polmoni, contro un Benfica che, a dispetto di quanto annunciato da Jesus alla vigilia, bada solo a difendere lo 0-0. Il problema è che ci riesce e alla fine saranno i portoghesi a giocare la finale di Europa League allo Stadium.
Sarebbe bastato un gol e non c'era motivo di andare subito all'arrembaggio. E infatti in avvio la Juve ragiona, manovra con attenzione, cercando di pungere senza scoprirsi. Pirlo e Vidal cercano il destro dal limite: il primo viene deviato in angolo da Oblak, il secondo finisce in curva.
Il Benfica cerca con i suoi palleggiatori per tenere lontani i bianconeri dalla propria area. Il giochino riesce solo nei primi minuti, poi la Juve prende in mano il gioco e non lo lascia più. Al 20' Pirlo crossa dalla sinistra trovando Vidal in area. Il cileno è defilato e il suo tentativo di rimettere in mezzo si trasforma in un tiro insidioso, che va a morire sulla parte alta della rete.
Poco dopo arriva la prima combinazione efficace tra Tevez e Llorente, con la sponda aerea dello spagnolo e la girata al volo dell'argentino sopra la traversa. Lichtsteiner conclude un rapido contropiede con un rasoterra dai sedici metri, ma calcia centralmente e Oblak blocca a terra. Dalla sinistra si sviluppano le azioni migliori, anche perché Asamoah e Pogba sono parecchio ispirati. Su un cross del francese arriva a staccare Vidal che per poco non centra l'incrocio. Bonucci incorna invece il traversone di Pirlo, sfiorando il palo. L'occasione più clamorosa arriva proprio allo scadere ed è ancora la premiata ditta Pogba-Asamoah a confezionarla: il primo lancia, il secondo crossa e il tuffo di testa di Vidal sembra decisivo. E invece, con Oblak ormai battuto, Luisao interviene sulla linea e alza sopra la traversa.
Si gioca insomma ad una sola porta, ma il pallone sembra proprio non voler entrare e a complicare le cose ci si mette la pioggia, che inizia a cadere durante l'intervallo. Rodrigo spaventa lo Stadium arrivando a calciare all'altezza del dischetto, ma sparando altissimo, poi l'assedio ricomincia, anche se con meno ordine rispetto al primo tempo. Il Benfica prova a dare segni di vita con qualche ripartenza e Buffon deve uscire per anticipare il solito Rodrigo, rimediando anche un calcione sulla mano.
Complice il campo scivoloso e qualche entrata fuori tempo, la partita si incattivisce e Perez rimedia due gialli in sei minuti. Se già prima i portoghesi alzavano le barricate, con un uomo in meno finiscono per giocare tutti a difesa dei sedici metri. Conte gioca il tutto per tutto: fuori Bonucci, dentro Giovinco, poi getta nella mischia Osvaldo e Marchisio al posto di Llorente e Vidal.
A questo punto basterebbe un campo lungo trenta metri: il muro rosso respinge ogni tentativo, che arrivi per vie centrali o dalle fasce. Per di più appena può, Il Benfica, perde tempo, e così saltano i nervi: dopo un'accesa discussione tra le due panchine Vucinic e Markovic, già sostituito, vengono espulsi. Per gli uomini di Jesus ogni occasione è buona per rimanere a terra, la barella è più protagonista del pallone e così, nonostante i sei minuti di recupero e l'assalto all'arma bianca, il massimo sforzo che deve compiere Oblak è bloccare un tiro centrale di Tevez. In finale va il Benfica, ma gli applausi a scena aperta dello Stadium dopo i tre fischi di Clattenburg sono solo per la Juve.
JUVENTUS-BENFICA 0-0
JUVENTUS Buffon; Caceres, Bonucci (27' st Giovinco), Chiellini; Lichtsteiner, Vidal (33' st Marchisio), Pirlo, Pogba, Asamoah; Tevez, Llorente (33' st Osvaldo). A disposizione: Storari, Barzagli, Padoin, Vucinic. Allenatore: Antonio Conte
BENFICA Oblak; Pereira, Luisao, Garay, Siqueira; Perez, Amorim, Gaitan (31' st Salvio); Markovic (41' st Sulejmani), Lima, Rodrigo (24' st Almeida). A disposizione: Artus, Jardel, Cavaleiro, Cardozo. Allenatore: Jorge Jesus
ARBITRO: Clattenburg (ENG) ASSISTENTI: Beck (ENG), Burt (ENG) QUARTO UFFICIALE: England (ENG) ARBITRI D'AREA: Oliver (ENG), Taylor (ENG)
AMMONITI: 11' ST Rodrigo, 16' st Perez, 19' st Asamoah, 22' st Perez, 37' st Oblak ESPULSI: 22' st Perez, 44' st Vucinic, 44' st Markovic