Giornata speciale per i bianconeri: la prima squadra e le giovanili hanno infatti partecipato all’edizione 2017 dell’iniziativa “Per l’integrità del gioco: formazione in campo contro le frodi sportive”, realizzata dalla Lega Serie A con Sportradar AG, in collaborazione con l’Istituto per il Credito Sportivo.
I più grandi e i più giovani, insieme a staff tecnico e a dirigenti, hanno preso parte a due sessioni differenti del workshop di formazione condotto dall'avvocato Marcello Presilla, responsabile Integrity per l'Italia di Sportradar AG, società partner UEFA specializzata nell’analisi e monitoraggio dei flussi di scommesse e nella lotta alle frodi sportive.
Come già accaduto lo scorso anno, si è parlato dei rischi e le conseguenze legate a un fenomeno pericoloso come il match-fixing, tracciando l’identikit dei “fixers”, i criminali che agganciano i giocatori intrappolandoli nelle truffe, arrivando anche alle minacce e ai ricatti.
Anche per questa stagione l’obiettivo è stato aumentare la consapevolezza di tutti coloro che lavorano in prima persona nel mondo del calcio, dagli atleti ai tecnici ai dirigenti, per prevenire fenomeni come combine e scommesse clandestine.
«L’etica sportiva è un valore fondante della Juventus, sia per quanto riguarda il Settore Giovanile che la Prima Squadra – ha dichiarato l’amministratore delegato e Direttore Generale Area Sport della Juventus, Giuseppe Marotta – Siamo contenti di avere ospitato anche quest’anno un evento del genere a Vinovo, perché la sensibilizzazione dei nostri calciatori, attraverso una formazione periodica, su temi che riguardano l’integrità del gioco del calcio è per noi fondamentale. Così come sono fondamentali i valori di lealtà e correttezza, che sono stati ovviamente al centro dell’incontro di oggi».