LA ROSA DEL TRABZONSPOR
17 giocatori turchi e un buon gruppo di stranieri compongono la rosa 2013-14 del Trabzonspor, prima squadra ad avere spezzato il monopolio del calcio di Istanbul quando si è aggiudicata il titolo nazionale nel 1975-76. I giocatori locali più noti sono il portiere Onur Kivrak e il bomber di Coppa Olcan Adin. Tra gli stranieri vi sono alcuni big, a partire dai due parametri zero arrivati la scorsa estate: il terzino portoghese José Bosingwa e l’attaccante francese Florent Malouda. Didier Zokora e Souleymane Bamba compongono una coppia della Costa D’Avorio, unica nazione ad essere rappresentata nel club turco con due rappresentanti.
Non esistono precedenti tra Juventus e Trabzonspor, mentre i bianconeri hanno avuto modo d’incontrare Bosingwa e Malouda in occasione della Champions League 2008-09, quando entrambi facevano parte del Chelsea guidato da Hiddink. Il difensore giocò entrambi gli incontri, l’1-0 a favore dei londinesi allo Stamford Bridge e il 2-2 all’Olimpico. L’attaccante, invece, ebbe spazio solo nei venti minuti conclusivi dell’incontro di andata in sostituzione di Kalou.
I TURCHI IN EUROPA LEAGUE...
Il Trabzonspor è approdato ai sedicesimi di Europa League avendo vinto il gruppo J, precedendo in classifica la Lazio. 14 i punti conquistati, frutto di 4 vittorie e 2 pareggi, con 13 gol segnati che lo hanno eletto miglior attacco del girone e 6 reti incassate (in questo caso i biancocelesti hanno fatto meglio con 2 in meno).
Il percorso della squadra di Trebisonda è per la verità iniziato molto presto, con i turni preliminari già a metà luglio, che hanno visto i turchi superare gli irlandesi del Derry, i bielorussi della Dinamo Minsk e gli albanesi del Kukes.
Nel gruppo J l’esordio è stato immediatamente positivo, anche se sofferto. A Cipro, contro l’Apollon, il Trabzonspor si trova sotto al diciottesimo del primo tempo ma Malouda riesce immediatamente a pareggiare nel giro di 60 secondi. Il successo arriva solo nelle battute conclusive dell’incontro, grazie del tecnico Mustafa Ackay (ormai ex da qualche settimana) che manda in campo Yusuf Erdogan, autore del gol che vale 3 punti.
Il Tranzonspor butta via una vittoria che sembra già fatta nell’esordio casalingo contro la Lazio. Si arriva a 6 minuti dal termine sul punteggio di 3-1, maturato già all’intervallo. E’ Floccari, non senza pesanti responsabilità della difesa dei padroni di casa, a siglare due reti in due azioni consecutive.
Poco male, però. I turchi riprendono il passo spedito regolando in casa i polacchi del Legia. 2-0, con gol in apertura e chiusura d’incontro ad opera di Marc Janko e di Olcan Adin su calcio di punizione. Con quest’affermazione il Trabzonspor termina il girone d’andata al primo posto in classifica.
Identico punteggio e un bel po’ di cinismo nel match di ritorno a Varsavia, I padroni di casa premono invano, hanno un maggior possesso palla, vanno al tiro 16 volte contro 6 ma fanno harakiri con l’autogol di Dossa Junior a 20 minuti dal fischio finale. Adin raddoppia successivamente e regala alla sua squadra la quasi matematica certezza della qualificazione.
La sicurezza arriva alla quinta giornata con il 4-2 sull’Apollon. Vittoria mai in discussione (dopo un’ora i turchi sono sul 3-0) e grande mattatore è il “solito” Adin, protagonista di una tripletta, che gli consentirà di chiudere la prima fase come capocannoniere in coabitazione con l’attaccante del Tottenham Jermain Defoe (e ancora una volta dimostra anche di essere particolarmente bravo sui calci di punizione). Il Trabzonspor domina l’incontro, come certificano le 20 conclusioni indirizzate alla porta.
Infine, il 12 dicembre 2013, c’è Lazio-Trabzonspor. Un incontro utile solo a determinare il primo posto nel girone e il conseguente posto nella griglia del sorteggio per i sedicesimi. La gara è scorbutica, con molti falli e poche occasioni. Il risultato di 0-0 appare logico visto quel che si vede in campo
… E IN CAMPIONATO
Il Trabzonspor sta vivendo una situazione di estrema difficoltà in campionato, come testimonia il suo nono posto in classifica con soli 30 punti ottenuti in 21 giornate, il distacco di 17 punti dalla vetta occupata dal Fenerbahce, le dimissioni dell’allenatore Mustafa Ackay e la non ancora avvenuta sostituzione (la squadra è stata affidata al collaboratore tecnico Hami Mandirali) e – soprattutto – il non avere ancora ottenuto un successo nell’anno 2014.
A differenza dall’Europa League, dove il reparto offensivo si è dimostrato più che efficiente, in Superliga ha segnato solo 30 gol, una quota molto distante da quella delle formazioni leader. Anche in campionato è Adin il bomber della squadra con 7 reti, affiancato da Gural con la stessa cifra.
L’ultimo successo risale al 29 dicembre 2013 con il 2-1 sul Antalyaspor. Nel nuovo anno sono arrivati i pareggi in casa con il Besiktas per 1-1, lo 0-0 sul campo del Rizespor, la dura sconfitta davanti al proprio pubblico con l’Akhisar Belediye e il 2-2 fuori casa con il Karabukspor con rete-salvezza di Gural a 3 minuti dal termine.
Tra la gara allo Juventus Stadium e quella di ritorno a Trebisonda, il Trabzonspor affronterà in casa il Kayerispor, ultimo in classifica.