Vincere a San Sito, contro il Milan è sempre un risultato importante. Per Massimiliano Allegri però, per forza di cose, lo è ancora di più. Per il tecnico bianconero, la sfida contro la sua ex squadra aveva un sapore speciale e non ne fa mistero nelle interviste post partita: «Per me non era una gara normale dopo tre anni e mezzo di Milan, non sarebbe stato possibile, ma non parliamo di rivincita. Il Milan è stato un passaggio importante per la mia carriera, ma ora lavoro per la Juve e devo ottenere il massimo per questa squadra». «E' stata una buona partita – continua Allegri - il Milan si è difeso, abbiamo rischiato su un inserimento di Honda, ma abbiamo gesto bene la gara. C'è ancora molta strada da fare, ma abbiamo mostrato maturità e siamo stati bravi a tenere il risultato dopo il vantaggio». Un vantaggio ottenuto grazie all'ennesima prodezza di Tevez, nata da una geniale intuizione di Pogba, vero leader del centrocampo: «Con lui mi arrabbio molto conclude un incontentabile Allegri - perché ha potenzialità enormi e molte non le ha ancora espresse tutte, ma ha solo 21 anni e avrà il tempo per farlo».
20 settembre 2014