Allegri: «Abbiamo interpretato bene la gara»

Aveva chiesto maggior cattiveria sotto porta Massimiliano Allegri e per trovarla aveva parlato di allenamenti specifici. Beh, devono essere stati particolarmente efficaci, visto il 7-0 rifilato al Parma «L'allenamento fa bene e se ci si abitua a segnare in settimana, poi ci si ripete in partita. Abbiamo un parco attaccanti ottimo, dai più “vecchietti” Tevez e Llorente, ai più giovani, Coman e Morata. Abbiamo incontrato qualche difficoltà nei primi 15 minuti, ma poi abbiamo sbloccato la gara e i ragazzi l'hanno interpretata bene, sono molto contento».

Il nuovo sistema di gioco funziona alla perfezione e non solo in fase offensiva. Anche dietro la Juve non ha sbagliato nulla, adottando anche la tattica del fuorigioco quasi a ridosso della linea di metà campo: Abbiamo sempre giocato alti e oggi, con la linea a quattro avevamo necessità di farlo ancor più del solito – spiega Allegri -Se ci fosse stato bisogno saremmo potuti tornare a tre, dipende dalle necessità della partita. Con il 3-5-2 la squadra ha vinto tre scudetti e io in tempi remoti ho adottato questo sistema. E' il modo di interpretare le cose che cambia. Quando abbiamo giocato a destra con un mancino come Ogbonna avevamo avuto delle normali difficoltà nello sviluppo dell'azione, mentre all'inizio con Caceres era stato diverso. Avendo un punto di riferimento in avanti. Mancava Pirlo, ma con l'Olympiacos abbiamo giocato con questo sistema di gioco e ha fatto molto bene. Lui è molto bravo nelle palle d'intuizione e permette di sviluppare il gioco. Schierare più giocatori offensivi non è un problema, dipende sempre da come si adattano alla fase difensiva».

Allegri da questo punto di vista può stare tranquillo. Con guerrieri come Tevez non si corre il rischio di vedere gli attaccanti disinteressarsi dell'azione quando il pallone è in possesso degli avversari. Se poi segnano anche reti da cineteca... «Tevez ha fato un gol straordinario a livello tecnico e caratteriale -ribadisce il tecnico - Ne aveva bisogno perché era un po' che non segnava, ma lui è un esempio per come interpreta gli allenamenti ed è il modo migliore per festeggiare una meritatissima convocazione in Nazionale».