«Il calcio è così: ti dà e ti toglie». Parte da questo concetto, che nella sua semplicità riassume la partita, il tecnico bianconero Massimiliano Allegri: «Potevamo essere sul 3-0, e poi sul 3-1, e invece abbiamo subito il ritorno del Tottenham, che fra l’altro ha pareggiato proprio nel momento in cui, nel secondo tempo, avevamo preso loro le misure».
Allegri definisce quella di questa sera, comunque, «Una bella partita: nel primo tempo dopo un grande inizio abbiamo subito la crescita del Tottenham, che ci ha messo pressione anche perché abbiamo sbagliato qualche palla di troppo in uscita».
Nella ripresa, continua Allegri, «Con Mandzukic e Costa vicino a Higuain e i tre dietro abbiamo sofferto meno, prima eravamo troppo bassi. Ma non dimentichiamo che ci sono anche i meriti del Tottenham, siamo agli ottavi di finale, avevo messo in preventivo che la qualificazione saremmo andati a giocarcela a Wembley, non pensavo che la avremmo “ammazzata” questa sera».
E adesso: «Pensare al campionato, il ritorno è lontano e domenica abbiamo il Derby. A Londra ci saranno Dybala e Matuidi, ma a parte questo penso che abbiamo tutte le carte in regola per giocarcela».
E aggiunge, in conferenza stampa post partita: «Tottenham e Juventus sono due grandi squadre, ma adesso questa partita va presa e “messa li”, per concentrarci sul Campionato, in modo da non far scappare il Napoli. La Champions League quest’anno è difficile, e probabilmente l’anno prossimo lo sarà anche di più. Noi abbiamo fatto tre annate straordinarie, quindi non ci deve essere malumore per un pareggio in casa in una gara di andata, ma bisogna continuare a vivere questa avventura con entusiasmo».