Allegri e Alex Sandro: «Vogliamo la semifinale di Europa League»

Massimiliano Allegri e Alex Sandro hanno presentato, direttamente dall'Éstadio José Alvalade di Lisbona, la gara di ritorno dei quarti di finale di UEFA Europa League contro lo Sporting CP.

Queste le sensazioni del Mister e del difensore brasiliano in conferenza stampa.

MASSIMILIANO ALLEGRI

«Domani (giovedì 20 aprile 2023 ndr) Szczęsny rientrerà tra i pali. Anche Alex Sandro partirà titolare, mentre per quanto riguarda la possibilità di schierare o meno il tridente ho due dubbi, uno a centrocampo e uno in attacco, e li scioglierò soltanto domani mattina. Ci aspetta una gara difficile. Lo Sporting ha ottimi giocatori, tecnici e molto fisici, ed è una squadra organizzata. All'andata mi ha colpito molto l'attaccante classe 2004, Chermiti. La partita di domani andrà affrontata con determinazione, non pensando al risultato maturato a Torino. È come se giocassimo una gara secca. Domani è impensabile giocare per difendere l'1-0 dell'andata. Sarà fondamentale provare a cercare il gol e sarà altrettanto importante difendersi da squadra, con compattezza, nei momenti in cui i nostri avversari attaccheranno. Abbiamo tre partite importanti all'orizzonte (Sporting CP, Napoli e Inter ndr), ma in questo momento nella nostra testa ci deve essere soltanto quella di Europa League. Arrivare fino in fondo in questa competizione, vincendola, ci permetterebbe di qualificarci alla prossima edizione della Champions League. Siamo a metà aprile e siamo in corsa ancora per due trofei e vorremmo restarci il più a lungo possibile. Non dobbiamo mai dimenticarci che vincere non è la normalità, non è ordinario. Qui alla Juventus per nove anni è sembrata la normalità vincere un trofeo dopo l'altro, ma in realtà rientrava tutto nell'ottica dello straordinario. Intanto pensiamo a compiere un passo alla volta. Domani il nostro obiettivo sarà raggiungere la semifinale di Europa League».

ALEX SANDRO

«Questa coppa è un nostro obiettivo, quindi penso a fare il mio meglio per aiutare la squadra e i compagni: all’andata è stata una partita intensa, lo sarà anche domani. Io sto bene, ho fatto un buon allenamento, se avrò l’opportunità di giocare domani farò il mio meglio, come d’altronde tutti noi. Domani dobbiamo vincere, anche perché la squadra è in crescita e in questi mesi abbiamo lavorato bene. Il pianto di Fagioli domenica? È giovane, ma sta già aiutando la squadra, come noi facciamo con lui. Alle volte fa bene piangere, aiuta e serve per crescere, e poi ognuno ha le sue reazioni che vanno rispettate. Sulla sentenza: è chiaro che aspettiamo anche noi di sapere cosa succederà, ma la nostra testa è solo sulla partita qui a Lisbona».