Mister Massimiliano Allegri e Angel Di Maria hanno presentato, in conferenza stampa, l'andata della semifinale di UEFA Europa League contro il Siviglia, in programma giovedì 11 maggio 2023 alle ore 21:00 all'Allianz Stadium.
MASSIMILIANO ALLEGRI
«Ci aspetta una semifinale contro una squadra abituata a queste partite. Dobbiamo stare attenti perché il Siviglia è una squadra che non esce mai dalle partite, quindi bisognerà pensare a fare il massimo a cominciare da domani sera. Servirà l'atteggiamento che abbiamo avuto a Bergamo, contro il Lecce e a Bologna. Non sarà facile fare le scelte domani perché tutta la squadra sta bene, mancherà solo Bremer che ha avuto un affaticamento. Anche domenica, chi è entrato nel finale, ha dato aiuto ai compagni, infatti Vlahovic ha fatto gol su assist di Chiesa. Domani servirà lo stesso, sarà importante chi scenderà in campo, ma chi viene in panchina sarà ancora più determinante. A prescindere da quanto uno giochi, l’importante è essere decisivi. Tutti vogliamo arrivare in finale, nelle difficoltà di quest’anno la squadra si è comportata molto bene sia a livello professionale che morale. Ora abbiamo una settimana importante che deciderà se arriveremo in finale e faremo di tutto per arrivarci, per quanto riguarda il campionato vedremo di giocare queste quattro partite nel migliore dei modi. A fine stagione vedremo se saremo stati bravi».
ANGEL DI MARIA
«Stiamo molto bene, arriviamo da una vittoria molto importante contro l’Atalanta che ci dà ulteriori stimoli e tanta sicurezza in noi stessi. Siamo un gruppo felice, lo spogliatoio è composto da ragazzi straordinari. Pensiamo a noi stessi e ai nostri obiettivi, quello che si dice fuori e quello che succede non ci deve interessare. Voglio vincere l'Europa League per regalare una gioia ai nostri tifosi che ci fanno sentire in ogni momento il loro affetto. È una competizione che non ho mai vinto, per me tutti i trofei sono importanti e speciali, quando li gioco voglio vincerli. Darò tutto me stesso per riuscirci. Il mio futuro? Sono concentrato su quello che c'è da fare, ma qui sto molto bene. Dopo un periodo di adattamento iniziale, perché in Italia si gioca un calcio diverso rispetto a quello cui ero abituato, sto migliorando e continuando a crescere»