«Era importante tornare a vincere in trasferta, specie dopo il risultato della Roma». Il risultato è bello, rotondo e importante ma non è l'unico aspetto positivo della serata di Empoli e Allegri lo sottolinea dopo la gara, spiegando come superare l'Empoli non sia per nulla semplice. E se la Juve ci riuscita è grazie alla mentalità mostrata dai bianconeri: «A volte devi difendere anche se ti chiami Juventus e se non si riesce a segnare l'importante è rimanere dentro a partita. Sono stati bravi i ragazzi a farlo nel primo tempo, quando non riuscivamo a costruire bene l'azione, eravamo troppo fermi e affrettavamo troppo la giocata. Abbiamo cercato troppo la verticalizzazione in alcuni momenti, a volte si devono fare due, tre passaggi in più per arrivare in porta. Nel secondo tempo loro sono un po' calati, noi abbiamo aumentato ritmo e vinto una gara importante».
La sconfitta di Genova è definitivamente cancellata, ma Allegri ci tiene a ricordare come a Marassi la squadra si sia comunque comportata bene: «Questa sera siamo scesi in campo concentrati esattamente come avevamo fatto a Genova, dove avevamo giocato una partita anche migliore sul piano dell'intensità. Lì non avevamo subito tiri in porta e eppure abbiamo perso, questa sera potevamo prendere gol ed è stato bravo Buffon a evitarlo».
Il riferimento al capitano, autore di due interventi da campione, è l'occasione per parlare dei singoli: «Giovinco ha giocato una buona partita, è arrivato due o tre volte al tiro e si è mosso bene, considerando anche il fatto che era la prima volta che lui e Morata giocavano insieme. C'era bisogno di far rifiatare alcun giocatori e davanti hanno fatto un ottimo lavoro. I centrocampisti stanno crescendo. Pirlo ha ritrovato il gol, Vidal è cresciuto di intensità, Marchisio è in ottima condizione... E poi devo fare i complimenti a Padoin, un ragazzo che gioca poco, ma quando è entrato sembrava fosse in campo dall'inizio. E' importante per la disponibilità che dà a me e ai compagni è una fortuna avere giocatori così».