Domenica 5 marzo, alle 20:45, lo stadio Olimpico si accenderà per Roma-Juventus. Alla vigilia della sfida, Mister Allegri ha risposto, nella consueta conferenza stampa di vigilia, alle domande dei giornalisti.
LA ROMA
«La Roma sta facendo un ottimo campionato ed è in lotta per un posto in Champions League. In casa ha una delle migliori difese d'Europa, incassando solamente cinque reti in undici partite e viene da quattro vittorie interne senza subire gol. Come normale che sia, sarà una bella partita, un Roma-Juventus, in uno stadio pieno. Dovremo essere bravi a fare una bella partita. Spero che domani Mourinho sia in panchina, sta facendo un ottimo lavoro a Roma, riportandola a lottare per un posto in Champions League Dybala? È stato importante per la Juventus, è importante per la Roma, lo affronteremo conoscendo le sue caratteristiche»
LE SCELTE
«Pogba sta bene, sono rimasto molto contento di come è entrato contro il Torino. Non era facile dopo tanto tempo. Deve ancora crescere, non ha ancora molto minutaggio, al momento è un'ottima soluzione in panchina. Per quanto riguarda i recuperi, rientra Miretti e sono tutti a disposizione tranne Milik, che torna dopo la soste, e Kaio Jorge. Domani valuterò chi schierare. Paredes sta bene, torna Locatelli, c'è anche Barrenechea. Stanno tutti bene e sono tutti affidabili. Ora avremo una partita ogni quattro giorni, giovedì ci sarà il Friburgo, sarà importante che, chi entra dalla panchina, entri come sono entrati i ragazzi contro il Torino. Di Maria nelle ultime ha sempre giocato, la cosa importante è che, quando gioca, determini come ha fatto nelle ultime partite, a prescindere dal risultato».
OBIETTIVI
«Contro la Roma sarà una gara importante perché ci giochiamo uno scontro diretto importante e dobbiamo cominciare a staccarci quelle che abbiamo dietro. Per quanto riguarda il guardare avanti, vedremo l'evoluzione del campionato. Se vogliamo, però, essere realisti, qualificarsi in Champions League adesso è difficilissimo, quasi impossibile. La squadra al momento ha fatto 50 punti e dovremo dare continuità ai risultati ottenuti sul campo, lavorando sui mini-obiettivi, come ho sempre detto. Andare in Champions League con un -15 sarebbe come vincere uno scudetto? Direi che sarebbe come vincerne tre!».