«I campionati si vincono anche portando a casa punti importanti in partite come questa»: il commento di mister Allegri dopo il match del San Paolo, concluso col risultato di 1-1, è molto chiaro. Una partita difficile, contro un avversario tosto, ma ben interpretata dai Bianconeri: «La squadra ha iniziato bene, poi quando siamo andati in vantaggio abbiamo un pochino smesso di giocare. Il Napoli ha fatto una bella partita e bisogna fare i complimenti ai nostri avversari, noi talvolta siamo stati poco lucidi in fase di possesso ma avevo previsto le difficoltà rappresentate da questa partita e questo è stato un risultato importante. Non era una serata facile per noi, e i ragazzi l'hanno affrontata in totale serenità, difendendo in modo ordinato».
Punto utile per la corsa al sesto Scudetto consecutivo, e mercoledì c'è la semifinale di ritorno di Tim Cup, ancora qui a Napoli.
«Abbiamo sei punti di vantaggio e mancano otto partite, quattro fuori e quattro in casa. E' chiaro che dobbiamo puntare a vincerle, ma ora pensiamo innanzitutto a centrare la finale di Coppa Italia a Roma, affrontando ancora il Napoli».
Al rientro dalla sosta per le Nazionali, qual è la condizione del gruppo?
«Cuadrado è arrivato giovedì sera, e Dybala ha fatto appena due allenamenti, dopo 12 giorni senza allenarsi. Non potevo rischiare per una partita, per quanto importante. Anche fosse andata male, non sarebbe cambiato nulla nel cammino verso lo Scudetto, mentre quella di mercoledì è una sfida decisiva. Alcuni dei miei giocatori devono ritrovare la miglior condizione e sta a me dosarli per farli rendere al meglio».
Non una partita qualsiasi per il Pipita.
«Higuain ha fatto una buona partita, soprattutto nel primo tempo e ad inizio ripresa. Lui deve essere riconoscente al Napoli, così come il Napoli deve esserlo a lui, poi le strade professionali si possono dividere, ma credo che questo faccia parte della vita».
Inevitabile un pensieri al Barcellona e ai Quarti di Champions?
«Manca ancora tanto a questa sfida, e preparare la partita a livello di motivazioni sarà piuttosto semplice. Arrivati ai Quarti, è normale che loro ci temano, così come noi temiamo loro, avendo grande rispetto per l'avversario. Faremo di tutto per passare il turno».