Inevitabile, dopo la festa, la soddisfazione di Mister Allegri: «Bisogna fare i complimenti in primis a quei giocatori che hanno vinto i sei scudetti di fila, sono loro che entrano nella storia. E in particolare anche alla società, che assieme alla squadra ha fatto cose straordinarie».
LO SNODO DELLA STAGIONE
«Direi Juventus-Lazio, partita nella quale passammo al 4-2-3-1: la squadra non poteva più giocare con il modulo precedente, era arrivato il momento di cambiare, la palla faticava a muoversi: ci ho pensato un paio di giorni e la squadra, per fortuna e per bravura, ha recepito subito».
STIMOLI E OBIETTIVI
«Stiamo facendo grandissime cose per migliorare, perché senza stimoli non raggiungi obiettivi. Adesso ricarichiamo, abbiamo spinto moltissimo, è la terza annata consecutiva nella quale giochiamo tante partite, ognuna è difficile, in una stagione che è fatta di svariati momenti».
«GLI SCUDETTI SONO TUTTI BELLI»
Prosegue il Mister: «Ogni vittoria è bella, ed è straordinaria, perché vincere non è mai scontato. Nnoi abbiamo raggiunto una consapevolezza diversa, la squadra è cresciuta, abbiamo giocato ogni partita per vincere, con la lucidità di capire ogni volta dove e come potevamo migliorare». E poi: «Se la seconda può arrivare a 87 punti e la terza a 86, significa che le avversarie ci hanno costretto a spingere e a tenere alta la concentrazione. Normale aver lasciato qualcosa per strada, come è accaduto a Roma domenica scorsa: avevamo probabilmente la testa alla Champions, avendo appena conseguito l’accesso alla Finale e nonostante questo abbiamo giocato bene».