Ci sono giocatori che possono rimanere una vita intera in una squadra, senza lasciare un segno tangibile del loro passaggio. Poi ci sono i campioni. E a loro può bastare un attimo per scrivere la storia. Quella di Liam Brady alla Juventus è durata due stagioni, quando il campionato era ancora a 16 squadre e ognuna poteva schierare un solo straniero. Boniperti, nel 1980, scelse quell'irlandese riccioluto e Trapattoni gli affidò le chiavi del gioco. Arrivarono due scudetti consecutivi e soprattutto sul secondo Brady lasciò una firma indelebile, segnando a Catanzaro il rigore che permise alla Juve, all'ultima giornata di staccare di un punto la Fiorentina, fermata a Cagliari sullo 0-0. Era il gol che valeva il 20° tricolore e Liam, segnandolo già sapeva che quella sarebbe stata la sua ultima partita in bianconero, l'anno dopo sarebbe stato permesso schierare due stranieri per squadra e a Torino erano in arrivo Platini e Boniek, ma fino all'ultimo secondo onorò la maglia che indossava.
E oggi che compie 58 anni la Juve e i suoi tifosi lo ricordano con grande affetto e si uniscono per augurargli buon compleanno.
Auguri campione!