Non c’è davvero tempo per recriminare, per l’eliminazione patita in Champions League e per una partita – quella di Istanbul – che farà ancora discutere a lungo. In casa bianconera si è già voltato pagina e tutti sono pronti a dare il massimo nelle tre sfide da giocare prima della sosta: le due in campionato con Sassuolo e Atalanta e quella di Coppa Italia con l’Avellino.
Ora si pensa solo a quella con gli emiliani, anche se è impossibile non tornare a quanto successo in Turchia. A parlarne è Andrea Barzagli, intervistato da Sky Sport e da Jtv. «Con il Galatasaray è stata una partita strana, nessuno di noi aveva mai giocato in queste condizioni, su un campo così impraticabile. Ci sono stati momenti in cui era davvero impossibile far girare la palla, inoltre prendere il gol allo scadere è stata una beffa. Uscire così dalla Champions League è stato un duro colpo, ma dobbiamo guardare al futuro».
Un futuro che, almeno per le prossime settimane, sarà incentrato sul campionato e sulla Italia. E solo da febbraio si dovrà pensare all’Europa League, manifestazione che quest’anno avrà una finale speciale, in programma allo Juventus Stadium. «È ancora presto per pensarci – continua il difensore -, certo che giocando a Torino tutti hanno iniziato a pensare che l’Europa League sia un obiettivo primario per noi. Ma lo sarebbe stato anche con la finale in un altro stadio. Questo torneo è stato spesso snobbato in Italia, ma arrivare fino in fondo può portare punti importante nel ranking europeo».
Quel “presto per pensarci” di Barzagli è il riassunto dello spirito Juve di concentrarsi sempre su una gara alla volta. Anche in campionato, dove in molti già attendono con ansia la gara con la Roma del 5 gennaio, ma a Vinovo si parla solo del Sassuolo. E ce n’è motivo. «Il Sassuolo ha giocatori importanti e giovani interessanti. Ha fermato Roma e Napoli, ma è riduttivo pensare a quelle due partite, ha dimostrato di saper giocare a calcio. E oggi, in Italia, non si può permettere di stare sotto al 100% se non vogliono sorprese, per questo dovremo essere al massimo. La partita contro la Roma sarà importante visto come si sta delineando la classifica, ma mancheranno troppe partite, per questo non dirà nulla di definitivo».