«Siamo dei leoni feriti, ma non siamo ancora morti». C'è tutto lo spirito della Juve in questa frase di Massimiliano Allegri, riferita alla gara contro il Real Madrid in vista della partita di ritorno. Uno spirito che i bianconeri però dovranno mettere in campo domani a Benevento, senza pensare alla sfida di mercoledì in Spagna: «Per smaltire una sconfitta non c'è altro modo che vincere la gara successiva. Martedì la squadra ha giocato bene per 60 minuti, ma a volte certe partite capitano, specie in Champions quando affronti i migliori. L'anno scorso il 3-0 che abbiamo subito contro il Real l'avevamo rifilato al Barcellona e in quella partita avevamo subito più di quanto abbiamo subito con il Real, almeno fino al secondo gol. Il calcio è questo: bisogna accettare la sconfitta e mettere in campo contro il Benevento tutta la rabbia provata martedì sera».
VIETATO SBAGLIARE
Allegri insomma vuole una reazione immediata, ed esclude che la sconfitta contro il Real possa avere dei contraccolpi anche in campionato: «La squadra è responsabile e sa che domani non possiamo sbagliare, contro un Benevento che ultimamente in casa ha vinto contro Verona e Sampdoria, che gioca anche bene a calcio e che è decimo in campionato come conclusioni effettuate. Tra Milan e Madrid abbiamo subito troppi tiri in porta e dobbiamo tornare a fare meglio la fase difensiva. Per la prima volta giocheremo alle 15.00 con il primo caldo della stagione e dovremo essere pronti con la testa. Mancano otto partite alla fine del campionato e dobbiamo mantenere il vantaggio sul Napoli, altrimenti permetteremmo loro di rientrare in corsa.
DUBBI DI FORMAZIONE
Riguardo alla formazione da schierare in Campania, il tecnico regala poche anticipazioni: «Domani gioca Szczesny e dietro difficilmente ci sarà Chiellini. Mandzukic potrebbe giocare dal primo minuto, come Cuadrado. Higuain? Potrebbe riposare».