Ritorno a casa.
Mai come nel caso di Moise Kean questa è una frase perfetta: con l’ufficialità del suo arrivo in bianconero dall’Everton, Moise torna infatti nel Club in cui non solo ha mosso i suoi primi passi nel calcio dei professionisti, ma dove è cresciuto, come ragazzo e giocatore, all’interno del nostro settore Giovanile.
Moise arriva in prestito, e questo è il comunicato ufficiale.
Nato a Vercelli il 28 febbraio del 2000, Kean, come si diceva, vive per lungo tempo il percorso delle giovanili bianconere, dal 2010 al 2017.
Nella stagione 2016/17 esordisce anche con “i grandi”: per la precisione il 19 novembre 2016, in Juventus-Pescara, quando diventa il primo giocatore nato negli anni 2000 a scendere in campo in Serie A. Pochi mesi dopo, a Bologna, il primo gol: quando lo segna, il 27 maggio 2017, ha solo 17 anni e 88 giorni, ed è il secondo più giovane marcatore della Juve in campionato, dopo Renato Buso (16 anni e 304 giorni) nel 1986. Non solo: quel gol è il primo di un classe 2000 nei top 5 campionati europei.
Nella stagione 2017/18 va a Verona, dove segna 4 reti in campionato e dopo un altro anno a Torino saluta la Juve alla fine della stagione 2018/19, in cui gioca 13 partite e segna sei gol in campionato e uno in Coppa Italia. Se ne va con quattro trofei vinti, due Scudetti, una Supercoppa Italiana e una Coppa Italia e la sensazione che sia soltanto l'inizio.
Dopo un’annata all’Everton, nell’ultima stagione milita nel Paris Saint-Germain e continua a mettere in mostra le sue doti: sono ben 17 le sue reti, fra Ligue1 (13), Coupe de France e Champions League (3 in questa competizione). Per spiegare meglio, è il secondo giocatore più giovane a raggiungere la doppia cifra di gol nei top-5 cinque campionati europei, dietro solo a Erling Haaland. In Francia, inoltre, alza anche una Supercoppa e una Coppa nazionale.
E oggi torna a casa sua: siamo pronti a dargli il bentornato con grande, grandissimo piacere.