Esattamente come 15 anni fa, come la seconda annata di Fabio Capello da allenatore bianconero. La Juve di Andrea Pirlo ha riproposto nel girone di Champions League lo stesso ruolino di marcia, con 15 punti conquistati, frutto di 5 vittorie e 1 sconfitta. Differenti gli avversari: nel 2020 Barcellona, Dinamo Kiev e Ferencvaros. Nel 2005 Bayern, Bruges e Rapid Vienna.
IL TRAGUARDO DI DAVID
L'esordio nel 2005 avviene in Belgio e la Juve vince 2-1 sul Bruges grazie alle reti di Nedved e Trezeguet. La cronaca è importante perché partire con 3 punti, al pari di quest'anno con il successo a Kiev, serve a indirizzare nei giusti binari il cammino nel girone. Ma è la Storia, in questo caso, a prevalere, come documenta la copertina di Hurrà Juventus: la rete di David è la sua numero 100 in maglia bianconera. «Un grande traguardo. Tutto ciò che verrà dopo sarà un bonus», commenta l'attaccante bianconero. Di reti ce ne saranno ancora 71, facendolo diventare il calciatore straniero con più gol nella Juventus.
UN TRIS PER COMANDARE
La seconda giornata definisce le gerarchie del girone: Bayern e Juve viaggiano a punteggio pieno. Mentre i tedeschi vincono 1-0 in casa con il Bruges, i bianconeri fanno il loro esordio europeo al Delle Alpi regolando il Rapid Vienna con i gol di 3 attaccanti: Trezeguet, Mutu e Ibrahimovic.
PRIMO ROUND AL BAYERN
Il girone d'andata si chiude col big-match in terra di Germania. Ed è il Bayern a prevalere grazie a un primo tempo nel quale va a segno con Deisler e Demichelis. La reazione della Juve arriva con Ibrahimovic e la foto dell'esultanza dice molto del momento: siamo al novantesimo minuto, c'è fretta di riprendere il gioco e il tempo non basta per rimediare allo svantaggio.
DELLE ALPI IN FOTOCOPIA
Il 2-1 di Monaco si rovescia nel suo esatto contrario a Torino. Stavolta è la Juve a fare meglio e ad agganciare in testa alla classifica i rivali, in una gara dove tutto avviene nel secondo tempo. Vantaggio di Trezeguet, pareggio di Deisler ed è ancora David a 5 minuti dal termine a firmare il gol che vale 3 punti.
CON UN TURNO D'ANTICIPO
La Juve del 2020 si è qualificata con ben due gare d'anticipo, i 9 punti raccolti nelle prime 4 giornate sono stati sufficienti a garantirsi la certezza aritmetica degli ottavi di finale. Del Piero e compagni, invece, sono costretti a una quinta partita impegnativa, anche perché al Delle Alpi arriva un Bruges più che mai in corsa, visto che ha vinto entrambi i confronti diretti con il Rapid Vienna, in caso di successo andrebbe ad agganciare proprio la Juve. E che la questione sia seria lo si evince dal fatto che l'incertezza trova uno sbocco solo a 10 minuti dal termine, quando Alex segna la rete che vale la vittoria e permette alla Signora di giocarsi il primo posto all'ultima giornata.
IL RULLO COMPRESSORE
Tre giorni prima della chiusura del girone di Champions League, la Juve va a vincere a Firenze 2-1 e decisivo è Camoranesi con un gol a 2 minuti dal novantesimo. Quella che va in scena è l'ennesima prova di forza di una squadra che in campionato fino a quel momento ha ottenuto 13 vittorie in 14 partite e che in Europa non può fallire l'ultimo appuntamento. A Vienna i bianconeri confezionano 3 gol negli ultimi 10 minuti del primo tempo (doppietta di Del Piero e sigillo di Ibrahimovic), vincono 3-1 e approfittano del contemporaneo pareggio del Bayern in Belgio per sedersi al primo posto del girone.