Chiellini come Scirea: 552 presenze in bianconero. Due epoche diverse, la stessa passione: due capitani e simboli di un club nel quale hanno scritto pagine indimenticabili stabilendo un percorso non privo di punti di contatto.
IL 6 E IL 3
Scirea è il numero 6, quello che nel calcio del suo periodo indica il libero. Un ruolo di grande responsabilità: per esercitarlo ci vuole grande intelligenza, sapere leggere le situazioni in anticipo, sta alle spalle dei compagni (vedi foto) per andare in soccorso. Gaetano lo esercita con grande eleganza e correttezza, non riceve mai un cartellino rosso, è un esempio di stile inimitabile. Chiellini è il numero 3, quello che una volta indicava il terzino sinistro. Ed è sulla fascia che Giorgio muove i primi passi nella Juve, per poi diventare il prototipo del centrale: duro, coraggioso, trascinante, leader. L'uno e l'altro guidano difese che non poche volte sono le migliori del campionato e sono il primo fondamento per conquistare grandi imprese.
21 ANNI
Tra i punti in comune di Scirea e Chiellini c'è l'età in cui tutto inizia in bianconero. Entrambi fanno il loro esordio a 21 anni: Gaetano in Coppa Italia contro il Varese nel 1974, Giorgio prendendo il posto di Nedved nel 2005. Tutti e due diventano campioni d'Italia al loro primo anno a Torino.
IL GOL COME FIRMA
Scirea e Chiellini hanno un numero di gol simili: 32 Gaetano, 36 Giorgio. Segnare per loro non è altro che la firma d'autore sulla loro interpretazione del gioco. Scirea è tutto in questa foto, circondato da diversi avversari, quando avanza ha la lucidità e il passo di chi ha iniziato a giocare da centrocampista. Chiellini è la potenza, spesso colpisce in occasione delle palle inattive e fa valere tutta la sua fisicità. Sono gol da urlo, feroci, implacabili. Nel loro repertorio non mancano reti somiglianti, come si vede nel filmato.
LE PARTITE STORICHE
Scirea va in gol alla sua presenza numero 300, in Juventus-Como nel 1981-82. Chiellini fa altrettanto alla sua gara numero 400, in Juventus-Sampdoria che coincide con la festa scudetto del 2015-16. Giorgio è anche uno “specialista” delle partite delle centinaia: ha sempre vinto, in ogni occasione, con la gemma della gara 500 coincisa con Juventus-Atletico Madrid 3-0. La stessa quota Gaetano la tocca a Bergamo, contro l'Atalanta ed è una circostanza particolarmente gradita perché è lì che ha iniziato la sua splendida carriera.
UN ANGELO COME MAESTRO
Nel 2014 Chiellini ha scritto un libro dedicato a Gaetano: C'è un angelo bianconero. Il mio maestro si chiama Scirea. Juventus Tv ha dedicato un servizio alla presentazione dell'opera, che ha visto partecipare Giorgio e Mariella Scirea. Un pezzo d'archivio del nostro canale da rivivere per scoprire la forza di un legame tra due grandi della Juventus.