Contro la Juventus, l’Empoli ha perso 22 partite e subito 61 gol in Serie A: in entrambi i casi, meno soltanto che contro la Roma (23 ko e 65 reti) e l’Inter (25 sconfitte e 66 gol al passivo). In generale, tra le squadre affrontate almeno cinque volte nel torneo, solo contro l’Inter gli azzurri hanno registrato una percentuale di passi falsi (78%) superiore a quella contro i piemontesi (73%).
La Juventus ha vinto tutte le ultime quattro sfide giocate in Serie A contro l’Empoli, tenendo la porta inviolata in ognuna di queste, dopo la sosta per la Nazionale (8-0 il punteggio complessivo nel parziale); l’unico successo dei toscani contro i bianconeri in massima serie dopo la pausa per gli Azzurri risale all’aprile 1999 (1-0 in casa).
Vediamo insieme alcuni precedenti storici
LA PRIMA A FIRENZE
Il 28 settembre 1986 si gioca il primo Empoli-Juventus. Ma l'indisponibilità dell'impianto locale fa sì che si scenda in campo al Comunale di Firenze. Qui si vede in azione Antonio Cabrini. A decidere la sfida è un difensore, Sergio Brio.
L'EX DI TURNO
Come spesso succede, ci sono giocatori che hanno vestito le maglie di entrambi i club. Quando Empoli e Juventus si ritrovano nel 1998 dopo 11 anni senza confronti, a unire le due squadre c'è tra gli altri Alessandro Birindelli, che nella società toscana è cresciuto, passando proprio in quella stagione a Torino, a correre su e giù per la fascia. La gara è favorevole alla Signora, che prevale di misura con gol di Pecchia.
INIZIO DI STAGIONE
Nel campionato 2002-03 Empoli-Juventus si gioca a inizio campionato, alla terza giornata. Vincono i bianconeri 2-0 ed entrambi i gol sono confezionati da Alessandro Del Piero. Nella foto si vede una mischia in attacco, con Igor Tudor in elevazione.
CINQUE MINUTI
Nel 2016-17 Empoli-Juventus si decide nella ripresa. É un tango argentino quello che si sente al Castellani: apre Dybala, chiude Higuain con una doppietta. I 3 gol vengono siglati nello spazio temporale di soli 5 minuti, dal ventesimo al venticinquesimo.
IL MARZIANO
Cristiano Ronaldo colpisce di testa: siamo nella sua prima volta a Empoli e il portoghese si fa notare ancor più del solito. É lui a rovesciare lo svantaggio determinato dalla rete di Caputo. Prima trasforma un rigore; poi, inventa un gol da marziano con un'imparabile conclusione dalla distanza.