Stasera l'Italia scende in campo in Bulgaria per la seconda gara delle qualificazioni Mondiali. Un appuntamento già verificatosi due volte, mentre complessivamente sono sei gli incontri disputati in quel Paese. C'è molta Juve nella storia azzurra del confronto. Soprattutto nella sfida più importante che la storia ospiti, quella del 1994 ai Mondiali negli Stati Uniti, quando una doppietta di Roberto Baggio trascinò l'Italia in finale, rendendo inutile il gol del 2-1, realizzato da Hristo Stoichkov su calcio di rigore.
IL PRIMO VIAGGIO
Mettiamo ordine nel tempo. Il primo viaggio degli azzurri in Bulgaria si ha nel 1968 per l'andata dei quarti degli Europei (solo dalle semifinali si giocava in unico Paese e furono Firenze, Roma e Napoli a ospitare gli incontri). A Sofia c'è un solo juventino nella formazione messa in campo dal C.T. Ferruccio Valcareggi ed è lo stopper Giancarlo Bercellino, alla sua quinta apparizione in Nazionale. L'Italia perde 3-2 ma riuscirà poi a ribaltare il risultato in casa e a vincere il suo unico Europeo della storia.
LA GIOVANE JUVE
Il secondo appuntamento per l'Italia in Bulgaria è di 4 anni dopo. Il 21 giugno del 1972 la Nazionale è fortemente strutturata su un blocco juventino. Del resto la Signora ha appena vinto il campionato mettendo in mostra una freschezza atletica consentita dall'anagrafe e dal valore dei suoi giocatori. Cinque i titolari bianconeri: Marchetti, Anastasi (qui nella foto con il cagliaritano Riva in una delle trasferte azzurre), Spinosi, Causio e Capello. La partita termina 1-1.
LONTANI DALLE NOTTI MAGICHE
É trascorso poco più di un anno da Italia '90. La coppia che ha illuminato le notti magiche trova nella Juventus Giovanni Trapattoni come guida tecnica per risollevare il club da una stagione difficile. Il rendimento in bianconero pesa anche in azzurro: Baggio e Schillaci partono per l'amichevole in Bulgaria ma iniziano dalla panchina. Vincono i padroni di casa 2-1 e i due entrano nella ripresa al posto di due sampdoriani: Robi prende il posto di Mancini, Totò rileva Lombardo.
IL TABU' BULGARO
La tradizione che vuole l'Italia non riuscire a vincere in Bulgaria si conferma nei due viaggi successivi, entrambi valevoli per le qualificazioni Mondiali (di due spedizioni, quella sudafricana e quella brasiliana, non certamente felici). Nel 2008 è 0-0 e la componente juventina è rappresentata unicamente da Giorgio Chiellini. Nel 2012, invece, la sfida termina 2-2 (doppietta di Osvaldo per l'Italia) e Cesare Prandelli schiera ben 6 giocatori bianconeri: Buffon, Barzagli, Bonucci, Marchisio – che entra nell'azione del primo gol -, Giaccherini e Giovinco. Proprio Sebastian è il più ispirato, reduce dalla bella prestazione a Udine in campionato con doppietta. A Sofia è protagonista di un assist vincente e a inizio ripresa un grande intervento di Mihaylov gli impedisce la soddisfazione personale.
GIORGIO E LEO, IERI E OGGI
Bonucci e Chiellini sono i due juventini che hanno giocato da titolari la gara di giovedì sera contro l'Irlanda del Nord. Leo e Giorgio – insieme ad Andrea Barzagli - erano in campo anche nell'ultima partita giocata in Bulgaria, esattamente 6 anni fa, il 28 marzo del 2015. Un altro 2-2, nonostante dopo 4 minuti gli azzurri fossero già in vantaggio in una partita valevole per le qualificazioni all'Europeo.