Federico Bernardeschi contro Wojciech Szczesny. Potrebbe essere uno dei duelli di Italia-Polonia che domenica 15 novembre andrà in scena a Reggio Emilia, gara valevole per la Nations League. Una sfida che si inserisce in una vasta tradizione di precedenti tra le due Nazionali con tanti juventini come protagonisti.
IL DUELLO IN FAMIGLIA
L'ultimo incontro tra la Polonia e l'Italia risale a poco più di un mese fa, nella gara che ha chiuso il girone d'andata di Nations League con uno 0-0. Le due rappresentative si sono affrontate anche nella precedente edizione. Nella gara fuori casa, vinta dagli azzurri nei minuti di recupero, si è assistito alla sfida tra compagni di club in bianconero: Szczesny contro Bonucci, Chiellini e Bernardeschi, ai quali si può aggiungere Chiesa, all'epoca un giocatore ancora della Fiorentina.
LA POLONIA E' AVANTI
Nella storia di Italia-Polonia, il primo grande match arriva nel 1974. Le due squadre si affrontano ai Mondiali in terra tedesca e la sconfitta per 2-1 determina l'uscita di scena degli azzurri dalla competizione. Del resto gli avversari esprimono un calcio nuovo, dall'alto livello tecnico e sorretto da un dinamismo sconosciuto in quel periodo in Italia. Le due reti di Szarmach e Deyna sono implacabili, Dino Zoff non ci può fare nulla. Un altro juventino ha il merito di riaprire qualche speranza, ma il gol di Fabio Capello arriva a soli 5 minuti dalla fine, troppo tardi per completare la rimonta.
GENTILE A 21 ANNI
Dopo il Mondiale del 1974, le due Nazionali un anno dopo si ritrovano avversarie anche nelle qualificazioni agli Europei. I due confronti diretti terminano entrambi in parità, 0-0. Quello giocato all'Olimpico di Roma non offre particolari emozioni, se non per il debutto in azzurro di un giovane juventino di 21 anni. Si chiama Claudio Gentile, gioca con il numero 2 e dimostra subito la personalità per disputare partite importanti. Italia-Polonia è per lui la prima di 71 partite che disputerà con la Nazionale.
IL NUMERO 7 E IL LIBERO
La maglia numero 7 della Nazionale del Mundial 1982, vinto trionfalmente dall'Italia, è di Gaetano Scirea. La regalerà a Franco Causio, uno che il 7 lo ha incarnato più che indossato, essendo stato l'ala destra per definizione, fantasia e genio allo stato puro. Gaetano e Franco sono i due juventini che entusiasmano lo stadio Comunale di Torino nell'amichevole Italia-Polonia giocata il 19 aprile 1980. Causio va in rete appena dopo un minuto, andando a raccogliere una corta respinta del portiere Mowlik su una conclusione di Roberto Bettega (a proposito di juventini in campo). La Polonia pareggia praticamente subito con Sybis e a riportare in avanti nuovamente l'Italia è Scirea. Il libero indirizza in porta un pallone vagante all'altezza della lunetta. Eppure, non basta il suo exploit per decidere l'incontro, prima ancora che finisca il primo tempo un rigore trasformato da Szarmach porta sul 2-2 il risultato. Sarà questo il verdetto definitivo.
PAOLO ROSSI MUNDIAL
L'Italia-Polonia più famoso di tutti si gioca nel 1982. Ed ha come protagonista assoluto Paolo Rossi, rientrato all'attività agonistica da poco tempo, in un Udinese-Juventus che lo vede in maglia blu (nella foto). Un Mondiale difficile per Pablito, quello in Spagna. Fino a Italia-Brasile, quando con 3 reti porta la Nazionale in semifinale ad affrontare la Polonia. E sulla spinta di quella straordinaria tripletta, arrivano altre due reti, una per tempo. Ce ne sarà ancora una poi nell'ultimo atto con la Germania e gli ulteriori gol di Marco Tardelli e Alessandro Altobelli faranno impazzire di gioia il Paese intero, rappresentato in tribuna dal Presidente della Repubblica Sandro Pertini.