Black & White Stories: Italia-Spagna in bianconero

Italia-Spagna è una grande classica del calcio, come attestano i 40 precedenti nella storia. Tra questi si impongono i 7 che hanno contrassegnato – spesso in maniera decisiva – la fase finale degli Europei. Una serie di partite caratterizzate da una forte presenza di giocatori della Juventus e che si sono incrociate con varie fasi della vita della Signora.

SI INIZIA CON UNO 0-0

Il primo appuntamento si ha nell'Europeo del 1980, organizzato in Italia. La sfida con la Spagna apre la manifestazione per le due squadre. Si gioca a San Siro, gli azzurri premono nella prima parte senza riuscire a passare. L'occasione più grande è però degli iberici nella ripresa, con una punizione di Juanito che va a baciare la parte interna della traversa. Nutrita la presenza juventina nell'undici schierato da Bearzot: Zoff, Gentile, Cabrini, Scirea, Tardelli, Bettega e Causio, qui fotografato nel derby di quell'anno.

LA PANCHINA JUVENTINA

Molto più emozionante è l'Italia-Spagna che si disputa a Francoforte nell'edizione del 1988. É la seconda giornata, gli azzurri sono reduci da un buon pareggio contro i padroni di casa della Germania Ovest. A decidere l'incontro è una prodezza di Gianluca Vialli, all'epoca ancora sampdoriano. A un minuto dalla fine lo sostituisce De Agostini, unico bianconero in formazione. Al posto di Mancini, invece, entra Altobelli, destinato proprio in quell'estate a passare alla Juventus (nella foto si vedono Gigi e Spillo il giorno del raduno per l'inizio della stagione 1988-89).

DAI RIGORI AL BERNABEU

A partire dal 2008 Italia-Spagna diventa l'appuntamento fisso dell'Europeo. E quello di questa edizione è particolarmente importante perché di fatto è la sliding door che permette il grande ciclo della nazionale iberica, capace di dominare per 5 anni. La sfida termina 0-0 nei 120 minuti e solo ai rigori la Roja ha la meglio sugli azzurri. La presenza juventina è legata a Buffon e Chiellini tra i titolari. Nella ripresa entra Camoranesi (che trasformerà il suo tiro dagli 11 metri). Nei tempi supplementari tocca anche a Del Piero, che pochi mesi dopo si prenderà la sua rivincita sugli spagnoli e sul portiere Casillas segnando 2 reti nella memorabile notte al Bernabeu (nella foto la felicità di Alex per il suo exploit a Madrid).

IL DOPPIO APPUNTAMENTO DEL 2012

Nell'Europeo successivo Italia-Spagna apre e chiude la competizione. Le due nazionali si trovano nella sfida d'esordio, che si conclude 1-1. Difesa e centrocampo sono fortemente colorate di bianconero con Buffon, Bonucci, Chiellini, Giaccherini, Marchisio e Pirlo (nella foto Claudio e Andrea a Novara, in una delle ultime partite del campionato di quell'anno). Poi, in finale, la Spagna travolge l'Italia con un netto 4-0: in campo restano 6 i giocatori della Juventus, con dentro Barzagli e fuori Giaccherini.

IL 2-0 DEL 2016

Il penultimo appuntamento si ha nel 2016: stavolta è l'Italia, guidata da Antonio Conte, ad avere la meglio sulla Spagna. E proprio come per la sfida di Euro 2020, la Juve è presente dall'una e dall'altra parte. L'Italia è forte del suo marchio di fabbrica, la BBBC (Buffon, Barzagli, Bonucci e Chiellini, che segna il primo dei due gol azzurri). La Spagna ha in Morata uno dei suoi attaccanti, come oggi: in quella stagione, in Champions League, Alvaro è andato in rete contro una formazione del suo Paese, il Siviglia, sconfitto 2-0 allo Stadium (nella foto l'esultanza dell'attaccante juventino).

IL PENULTIMO ATTO DEL 2021

È il 6 luglio del 2021. L'Europeo, inizialmente in programma nel 2020, è slittato a causa della pandemia. Dopo un percorso netto nella fase a gironi, con tre vittorie in altrettante partite e senza incassare neanche una rete, gli Azzurri di Roberto Mancini iniziano la fase a eliminazione diretta con il brivido, superando agli ottavi di finale l'Austria soltanto al termine dei tempi supplementari (2-1). Ai quarti di finale cambia, ovviamente, l'avversaria, ma il risultato è lo stesso: 2-1 per l'Italia contro il Belgio, questa volta senza prolungare il match oltre i tempi regolamentari. Si arriva, così, alla semifinale contro la Spagna. La Nazionale italiana non vince contro quella iberica dal 2016, dall'edizione precedente degli Europei, in quel caso le due squadre si erano affrontate agli ottavi di finale. A Wembley, la sera del 6 luglio 2021, la posta in palio è nettamente più alta perchè ci si gioca l'accesso all'atto conclusivo della competizione. In campo dall'inizio ci sono tre bianconeri: Bonucci, Chiellini e Chiesa. La gara è molto equilibrata e si sblocca soltanto nella ripresa, allo scoccare dell'ora di gioco, proprio con il gol di Chiesa. Sotto di una rete, Luis Enrique mette mano alla panchina e chiama in causa Morata che in meno di venti minuti pareggia i conti e prolunga la sfida ai tempi supplementari. In quel momento sono quattro i giocatori della Juventus in campo – tenendo in considerazione le due compagini – con l'ingresso dalla panchina anche di Alvaro. Sono sempre quattro anche nei tempi supplementari perchè al posto di Chiesa entra Bernardeschi che si rivela estremamente utile alla causa nella lotteria dei rigori, dove ad avere la meglio sono proprio gli Azzurri, anche grazie alle perfette trasformazioni di Bonucci e Bernardeschi. L'Italia è in finale e cinque giorni dopo, l'11 luglio, diventerà campione d'Europa per la seconda volta dopo il successo del 1968, in quel caso da padrona di casa.