Juventus-Spal in Coppa Italia non è mai stata giocata a Torino. Non mancano però i precedenti, disseminati in un lontano passato. E ogni volta che le due squadre si sono affrontate nella competizione, i gol sono stati molti. Esattamente com'è successo nelle ultime 3 volte in campionato, con 3 successi bianconeri, 8 gol realizzati (2 da Cristiano Ronaldo) e 1 incassato.
GOL A GRAPPOLI
I primi due precedenti a Ferrara tra Spal e Juventus hanno del clamoroso. Le due squadre si affrontano in maniera ricorrente in campionato e anche in quei casi non mancano le goleade. Nel 1961-62 in Emilia si gioca la semifinale e i padroni di casa impartiscono una dura lezione ai bianconeri vincendo addirittura per 4-1. Le due formazioni si affrontano nuovamente nel gennaio del 1966. La Juve ha sulla maglia la coccarda tricolore della Coppa Italia, vinta pochi mesi prima in finale contro l'Inter. La Spal, invece, veste di rossoblu. I 90 minuti non designano un vincitore. Passa in vantaggio la Signora con Traspedini (lo si vede nella foto in una sua azione). Pareggia Pezzato prima dell'intervallo. La qualificazione si decide ai supplementari.
TRE GOL IN TRENTA MINUTI
I supplementari danno ragione alla Juve. Apre le marcature Menichelli dopo appena due minuti, scartando il portiere Zannier e depositando la palla in rete (nella foto). Per la Spal non c'è più gara, ancora Menichelli e Leoncini determinano il 4-1 finale. Su Hurrà Juventus si sottolinea come dopo il novantesimo «i bianconeri si sono letteralmente scatenati, confermando la loro ottima preparazione atletica». La prestazione della Spal viene definita con due avverbi dal mensile del tifo bianconero, sottolineando come i suoi giocatori si siano battuti «decorosamente e soprattutto molto cavallerescamente».
DIFFERENZA DI CATEGORIA
Quando Spal-Juventus torna in cartellone in Coppa Italia – ed è l'ultima volta, siamo nel 1973-74 – oltre a una differenza di valori c'è anche quella di categoria. La Juve va a Ferrara, in una piazza entusiasta per il ritorno in Serie B dopo la discesa agli inferi, mentre i bianconeri sfoggiano lo scudetto conquistato l'anno prima. Il risultato è netto, 5-0, con doppietta di Cuccureddu e tripletta di Anastasi. Su Hurrà Juventus, come da tradizione dell'epoca, si riproducono i resoconti dei quotidiani e si opta per il pezzo di Vladimiro Caminiti su Tuttosport, che definisce il protagonista dell'incontro «irresistibile per scatto e vivacità d'estro», valutandolo come «il più forte centrattacco nazionale».