Lazio-Juventus ha nella gioia di Simone Pepe una delle icone che più si fa ricordare nella storia del confronto. Oltre ad avere firmato proprio contro i biancocelesti il suo gol capolavoro con la rovesciata allo Stadium, lo juventino è andato in rete due volte su due all'Olimpico per altrettante vittorie in fotocopia in anni consecutivi, sempre con il punteggio di 1-0 per la Signora.
LA VITTORIA IN EXTREMIS
2 maggio 2011, Lazio-Juventus si gioca alla giornata 35. La squadra bianconera ha residue speranze di ingresso in Europa. Tradotto: deve vincere a tutti i costi all'Olimpico. L'operazione riesce grazie a Pepe, che sfrutta un cross di Salihamidzic toccato da Luca Toni, il primo che poi corre ad abbracciarlo dopo che Simone ha calciato con successo verso la porta. Una rete nei minuti conclusivi dell'incontro, perciò ancora più importante.
LA PARTITA TOTALE
Simone Pepe a contrasto con il brasiliano Hernanes, futuro juventino. Una partita totale quella del numero 23, nell'occasione schierato da Luigi Delneri a sinistra. É lui l'uomo che nella Juve riceve più falli, in una gara che lo vede alzare notevolmente il raggio della sua azione nel corso del secondo tempo. Contemporaneamente, Simone lotta in fase difensiva e riceve un cartellino giallo per un intervento su colui che presto diventerà un compagno di squadra: Stephan Lichtsteiner.
IL GOL IN RIPARTENZA
Cambia tutto alla Juventus l'anno dopo, non il punteggio di Lazio-Juventus del 2011-12. Stavolta siamo nel girone d'andata, i bianconeri sono partiti bene ma l'Olimpico rappresenta un duro test. Superato brillantemente ancora una volta grazie a Pepe. Simone colpisce nel primo tempo, con una ripartenza velocissima della Signora vestita di rosa. Vucinic indirizza il pallone a Matri, fuga sulla sinistra e cross al centro, dove il numero 7 arriva in spaccata e infila il pallone alle spalle di Marchetti.
LE ALTRE OCCASIONI
Il gol che decide Lazio-Juventus non racconta tutto della partita di Pepe. Perché la spinta di Simone è talmente impetuosa che la rete può arrivare prima e dopo, in un primo tempo giocato con straordinaria energia. Lo 0-1 è del minuto 35; al ventitreesimo Pepe sfrutta un lancio di Pirlo e conclude a giro, mancando di poco il bersaglio. Poco dopo avere segnato, lo si vede protagonista ancora di un'occasione, sventata da un'uscita tempestiva del portiere laziale.
L'UOMO DEL TRIDENTE
Solo Alessandro Matri va più al tiro di Simone Pepe, che peraltro in non poche circostanze è proprio colui che fornisce dalla fascia preziosi suggerimenti per il compagno. Interessante è ciò che rivela l'analisi statistica: nella Juve di Antonio Conte, Pepe è l'uomo che in questa partita va in possesso di palla in zona più avanzata, valorizzato enormemente dalla scelta del tecnico di puntare su un tridente offensivo.