Un gol da attaccante di razza, che ha piegato definitivamente la Roma e una prestazione autorevole in difesa. Leonardo Bonucci ha più di un motivo per festeggiare il successo sulla Roma. La sua splendida rete, innanzitutto: «Solitamente mi piace attaccare il primo palo – spiega il difensore - e forse, loro si aspettavano quel movimento. Quando ho visto Castan davanti a me però ho deciso di andare sul secondo ed è andata bene».
La Juve ha cambiato atteggiamento contro i giallorossi, concedendo il possesso palla e puntando sul contropiede: «Sapevamo che lasciare campo alla Roma poteva essere pericoloso. Solitamente siamo alti e aggressivi, ma oggi è stato bravo il mister a farci abbassare di 30 metri. Negli anni passati avevamo dominato, questa volta abbiamo permesso loro di giocare, ma abbiamo corso davvero pochi rischi e alla fine conta chi fa gol».
Il vantaggio di otto punti in classifica è esaltante, ma non vale ancora lo scudetto: «Il campionato è ancora molto lungo - conclude Bonucci – Sappiamo di dover continuare su questa strada e di doverci concentrare già sull'impegno di domenica prossima a Cagliari»