“Fino alla fine” non è solo un motto. E' una filosofia di vita, che raramente tradisce. E questa sera, allo Stade de Gerland ha pagato in moneta sonante i bianconeri, al termine di una gara a lungo imbalsamata. Il gol di Bonucci che decide la sfida di Lione premia la caparbietà che la Juve ha mostrato in avvio di partita e nella seconda metà della ripresa. La squadra di Conte non si è lasciata trascinare dall'apatia dell'incontro, ha saputo aspettare e ha colpito, compiendo un passo non ancora decisivo, ma senz'altro importante verso le semifinali.
Che sia una Juve diversa rispetto a quella di Napoli lo si capisce immediatamente e per i primi dieci minuti il Lione non mette il naso fuori dalla propria metà campo se non con qualche rilancio disperato. L'atteggiamento molto prudente dei francesi evidentemente paga, perché nonostante il gioco passi solo per piedi bianconeri, per quasi mezz'ora le occasioni prodotte dalla squadra di Conte si limitano ad un colpo di testa di Tevez a lato. Poi, al 29' Pirlo riesce finalmente a liberarsi per impostare e mette l'Apache a Lopes che lo chiude uscendo con ottimo tempismo
Il Lione intanto aveva superato l'empasse iniziale e Malbranque aveva costretto Buffon, alla 700° presenza con i club, a distendersi per deviare in angolo un destro potente e ravvicinato. Sugli sviluppi del corner, il pallonetto di Briand, terminato sulla parte superiore della rete, aveva quindi confermato il risveglio dei francesi.
La gara in effetti ora è più aperta ma, con le fasce bloccate e Pirlo guardato a vista da Mallbranque, l'unica soluzione per la Juve rimane affidarsi ai lanci di Bonucci.
Il Lione, specie ad inizio ripresa, è invece sempre più pimpante. E Umtiti scalda i guantoni di Buffon con una punizione da venticinque metri. La sventola ha due pregi: permettere a Buffon di confermare il suo ottimo stato di forma e di dare una scossa ai bianconeri, che reagiscono immediatamente con un destro di Tevez, bloccato da Lopes. Conte cambia la coppia d'attacco, mandando in campo Vucinic e Giovinco e intanto il portiere francese ha il suo da fare quando Briand devia di testa una punizione calciata da Pirlo, rischiando un clamoroso autogol.
La Juve insiste: Giovinco si beve Bedimo e lascia partire un tiro cross che crea non pochi problemi alla difesa lionese, così come il tiro di Asamoah deviato a stento sul fondo. Ancora Giovinco imbecca Chiellini che dalla destra arriva a calciare dal vertice dell'area piccola, ma non trova la porta. Dalla stessa parte si inserisce poco dopo Isla, anticipato dall'uscita bassa di Lopes. Insomma, dal 20' la Juve dà una sferzata alla gara e mentre il Lione cerca qualche contropiede con Briand, ancora Giovinco inventa una giocata sulla sinistra, arriva sul fondo e serve Vucinic che in piena area di rigore ha il tempo di controllare con il petto e di battere, ma alza troppo la mira.
Sembra una partita destinata al pareggio, ma quando mancano cinque minuti al 90', arriva l'azione decisiva: Marchisio mette in mezzo dalla sinistra, Pogba calcia verso la porta e trova il muro di Gonalons. C'è Bonucci però sulla traiettoria del pallone quando il suo sinistro gonfia la rete per i 2.000 tifosi bianconeri arrivati a Lione può iniziare la festa. Tra una settimana allo Stadium, dovrà continuare.
OLYMPIQUE LYONNAIS-JUVENTUS 0-1
RETI: Bonucci 40' st
OLYMPIQUE LYONNAIS Lopes; Tolisso, B. Koné, Umtiti, Bedimo; Ferri, Gonalons; Malbranque (41' st Fekir), Lacazette (30' st Gomis), Mvuemba, Briand (44' st Njié) A disposizione: Vercoutre, Zeffane, Sarr, Danic, Njié Allenatore: Garde
JUVENTUS Buffon; Caceres, Bonucci, Chiellini; Isla (33' st Lichtsteiner), Pogba, Pirlo, Marchisio, Asamoah; Tevez (10' st Vucinic), Osvaldo (17' st Giovinco) A disposizione: Sorati, Peluso, Padoin, Llorente Allenatore:
ARBITRO: Collum (SCO) ASSISITENTI: Cryans (SCO), Conquer (SCO) QUARTO UFFICIALE: Harris (SCO) ARBITRI D'AREA: Madden (SCO), Beaton (SCO)
AMMONITI: 42' pt Tolisso, 23' st Lopes, 23' st Giovinco, 47' st Vucinic