Contro la Roma ha piazzato una zampata da attaccante di razza, firmando il suo secondo gol stagionale dopo quello segnato contro il Catania e ora ritroverà i giallorossi in Coppa Italia, ma Leonardo Bonucci ha altro per la testa ora: il Cagliari e nient'altro. «Per la Coppa Italia c'è tempo – spiega il difensore ai microfoni di Sky Sport - anche se sarà sicuramente una gara interessante, tra due grandi squadre che si ritrovano e che daranno vita a un'altra battaglia. Adesso però dobbiamo pensare a domenica. Affronteremo una squadra che ha voglia di rivalsa e brava in contropiede con giocatori veloci come Ibarbo Sau e Cossu. Servirà una grande Juve».
Al San'Elia Bonucci è legato in maniera particolare, visto che in quello stadio fece il suo esordio in serie A, il 14 maggio 2006: «Ara l'ultima stagione con l'Inter ed entrai nel finale al posto di Solari. Giocai pochi minuti da terzino destro e ogni pallone che arrivava mi procurava un brivido. Sono ricordi bellissimi».
Ricordi ancora più intensi Bonucci li avrà di questi anni in bianconero e non è un caso se per lui, questi colori, siano ormai una seconda pelle: «Non mi vedo con un'altra maglia. Questa la sento addosso e per me sarebbe un onore chiudere la carriera con questa società».
Del resto con la Juve Leonardo ha vinto ed è cresciuto come giocatore e come uomo e parte del merito va anche ad Antonio Conte, «un perfezionista che cura anche i minimi dettagli e che mi ha aiutato moltissimo a migliorare, anche solo nella postura del corpo».
Uno dei punti di forza di Conte è la mentalità vincente e la capacità di trasmetterla ai propri giocatori. E Bonucci dimostra di averla assimilata in pieno: «Non dobbiamo mai fare calcoli, perché il nostro obiettivo minimo dev'essere uno soltanto. Vincere. E' così che arrivano i record: sono frutto del lavoro di ogni giorno e di come lo affronti».
Con questo spirito il difensore fissa gli obiettivi per il nuovo anno: «Voglio essere ingordo. Scudetto con la Juve e un gran Mondiale con la Nazionale. La colonna sonora di questo momento con la Juve? Una canzone di Emma: “Dimenticare tutto”. E' quello che dobbiamo fare per continuare a vincere»