E’ il suo terzo gol stagionale a decidere l’andata dei quarti di finale di Europa League. Non poteva che essere lui, Leonardo Bonucci, a presentarsi ai microfoni dei giornalisti a fine gara per commentare la partita dei bianconeri – gara che nella prima frazione lo ha visto giocare nel ruolo di playmaker, vista la marcatura a uomo stretta su ogni uomo del centrocampo, soprattutto su Pirlo.
«Loro giocavano uno contro uno e hanno lasciato a me margine per impostare l’azione», ha spiegato il 19 bianconero. «Molte volte c’era Tevez che si muoveva fra le linee ma si faceva fatica a trovarlo, non c’erano spazi. L’unica giocata era quella lunga: alcune volte è andata bene altre meno. Quando nel secondo tempo abbiamo fatto più movimento, anche con le mezzale, si sono creati più spazi. E' una vittoria importantissima»
Leonardo non si siede tuttavia sugli allori: sa che quello di stasera è un esito quasi dovuto per una squadra in cui nel DNA è scritto vittoria.
«E' un risultato minimo: abbiamo l’obiettivo di vincere il campionato e arrivare in fondo all’Europa League. Dobbiamo scendere in campo senza fare calcoli, per vincere».
Non solo lanci lunghi: Bonucci è stato questa sera l’uomo che in campo ha toccato più palloni, ben 103 passaggi: 45 in più del secondo in classifica nelle statistiche della serata. Una gran quantità di questi sono stati diretti verticalmente, ad innescare la manovra offensiva. «Sappiamo che la nostra migliore caratteristica è difendere attaccando, non possiamo permetterci di difendere. Il vantaggio è minimo ma ci farà approcciare alla partita di ritorno con un pensiero in più alla finale».
Un elogio, infine, arriva per Martin Caceres, anche stasera impeccabile compagno di reparto. «E’ un giocatore titolare nella sua nazionale, davanti ha trovato un grandissimo come Barzagli finora, ma si sta dimostrando all’altezza della Juve. E’ un grande marcatore, anche in anticipo sull’uomo. In questo terzetto ci sta benissimo».