Ci sono poche certezze nel gioco del calcio. Una di queste è la brama di vittoria insita nel DNA della Juventus. Nel 2014 la Signora ha confermato questa verità, ridefinendone i limiti a suon di vittorie, record e punti.
Mai appagati, mai sazi e sempre all’attacco, nel 2014 i bianconeri hanno saputo trionfare e, non paghi, si sono rimessi in gioco con l’umiltà dei grandi per tornare a mietere punti anche nella nuova stagione, in maniera inesorabile.
E’ stato l’anno dello scudetto dei record, dei 95 punti in un anno solare, della più alta media punti della storia del campionato (2.57) e di una vetta della classifica mai abdicata alle rivali.
E’ stato l’anno della schema Pirlo-Lichtsteiner e dei missili terra-aria lanciati dal piede destro dell’Apache, caldissimo per tutto l’anno, capace di bucare le difese avversarie così come di abbattere bersagli dalla terrazza di Vinovo a distanza siderale. E’ stato l’anno delle punizioni imprendibili del Maestro, in grado di sbrogliare con calma olimpica anche le partite più complicate, ma è stato anche quello dei Pogboom da fuori area, degli inserimenti spietati del Guerrero, delle incornate del Re Leone e dei puntuali assist del nostro pendolino svizzero - solo per citarne alcuni.
Un 2014 vissuto al massimo in ogni suo momento, che ha portato in dote uno scudetto e una qualificazione agli ottavi di Champions.
E’ stato l’anno della parata trionfale “Non c’è due senza tre”, ma anche quello di una Juve capace di lasciarsi ogni successo alle spalle e di guardare avanti, alla ricerca di nuovi successi e nuovi stimoli. E’ stato l’anno delle oceaniche folle in Indonesia e Singapore e della infinita passione australiana, che ha portato con i volti nuovi una rinnovata voglia di stupire e scrivere nuove pagine di storia.
E’ stata una Juventus schiacciasassi in ogni momento di questo memorabile 2014, in vetta dall’inizio alla fine. Una Juve più matura dal punto di vista tattico, tecnico ed agonistico. Temuti da ogni avversario, abbiamo saputo attaccare con ferocia ma anche gestire con sapienza i momenti di manifesta superiorità.
Consci della nostra forza e delle incredibili potenzialità ancora da esprimere, ci affacciamo a questo 2015 con accresciuta fame di successi – come è tradizione, da 117 anni a questa parte. Vogliamo continuare a lottare, vogliamo continuare a sorprendere, vogliamo continuare a vincere.
Con questa consapevolezza, vi rivolgiamo un caloroso augurio per il 2015 e vi diamo appuntamento al nuovo anno, che vogliamo rendere ancor più memorabile del precedente.
Fino alla fine.