Antonio Conte non poteva che essere soddisfatto per la maniera autorevole con cui la squadra ha voluto chiudere subito il discorso qualificazione, tagliando le gambe ai padroni di casa grazie al micidiale uno-due di Vidal e Osvaldo.
«Sono molto contento perché rispetto alla partita dell’andata abbiamo fatto una buona prestazione», ha dichiarato il Mister ai giornalisti Sky. «L’abbiamo interpretata bene sotto tutti i punti di vista. Se all’andata a volte spegnevamo la luce, rischiando di compromettere tutto, oggi l’abbiamo giocata nel migliore dei modi. Sono contento perché hanno giocato in tanti e per andare avanti in entrambe le competizioni, campionato e coppa, abbiamo bisogno che tutti acquisiscano autostima».
D’altronde, l’aveva anticipato nella conferenza stampa di ieri: i bianconeri sarebbero scesi in campo a trazione anteriore per spazzare via ogni dubbio su quale sarebbe stata la squadra a passare il turno. «L’avevo detto: non aspettatevi che ci metteremo a difendere il due a zero. Giocheremo per vincere e fare gol, senza pensare al Milan e a domenica prossima».
E Conte è un uomo di parola. Così infatti è stato: dopo essere passati in vantaggio già al 18esimo minuto, la Juve ha continuato a bombardare la porta di Kivrak senza sosta, fino al fischio finale. «Quando la partita si è fatta in discesa, alcuni cambi sono stati inevitabili, come quello di Pogba e di Caceres», ha aggiunto Conte.
L’unico rammarico per aver pescato la Fiorentina agli ottavi è quello di dover assistere all’inevitabile eliminazione di una squadra italiana. «Quando si scontrano due squadre dello stesso paese non è mai simpatico, mi piacerebbe che andassero avanti tutte quante. Ci capita la Fiorentina che affrontiamo con grande serenità, anche se è un ostacolo molto duro».
Il tempo premia chi lavora con scrupolosità e costanza verso l'obiettivo finale. Bisogna avere pazienza, come predica il Mister, ma alla fine i risultati arrivano. Si è visto questa sera, in cui la Juventus è stata capace di giocare un calcio «che è uno spot per l’Italia all’estero».