Remi Garde, tecnico del Lione, alla vigilia della sfida di Europa League è stato prodigo di complimenti nei confronti della Juventus, accostata al Paris Saint Germain e considerata una “montagna da scalare”. Conte incassa le lodi, e ringrazia sottolineando però che l'intenzione è «rendere la montagna invalicabile. Quanto al paragone con il PSG, siamo orgogliosi, perché è una delle grandi del campionato francese ed è bello essere rispettati da squadre come il Lione che fino a pochi anni fa erano davanti alla Juventus. Lo considero un bell'attestato di stima».
E in tema di cortesie, Conte ricambia, definendo il Lione «una realtà del calcio francese, che ha vinto diversi scudetti nell'ultimo periodo e ha molti ottimi giocatori. L'attacco è il reparto più importante come qualità e forza fisica. Li abbiamo studiati, conosciamo i loro punti di forza e pensiamo di conoscere anche qualche punto debole. Li affronteremo consci del fatto che la prima partita è molto importante per indirizzare la qualificazione».
Il Lione attraversa un periodo piuttosto delicato per quanto riguarda gli infortuni, ma da questo punto di vista per Conte «E' una bella lotta. Da un bel po' di tempo abbiamo solo tre difensori e nel precedente turno di Europa League avevamo in panchina solo tre giocatori disponibili. E' un momento difficile per entrambe le squadre».
Dopo la partita di Napoli qualcuno ha indicato la Juve in calo di condizione: «Quanto sono preoccupato? Zero – risponde sicuro il tecnico bianconero - La sconfitta con il Napoli può essere considerata fisiologica dopo un periodo in cui si è vinto tanto. Può capitare che l'attenzione venga meno, ma mi auguro che quella sconfitta ci dia la forza per affrontare il rush finale nel migliore dei modi e già domani mi aspetto una grande prestazione da parte di tutta la squadra. Il fatto di essere per il secondo anno consecutivo l'unica squadra italiana rimasta in Europa dev'essere motivo di soddisfazione e sentiamo la pressione di dover ridare lustro al calcio italiano.Se guarderemo la Roma? Siamo concentrati sull'Europa League ed è giusto che la testa che sia qui a Lione».