«Una salita molto ripida».
E' questa la definizione che Antonio Conte dà della sfida contro il Benfica. Una salita che la Juventus trova su un percorso che potrebbe portarla a giocare la finale di Europa League nel proprio stadio. Per i bianconeri si tratta di un traguardo prestigioso, ma raggiungerlo, avverte il tecnico, «non sarà semplice, perché il Benfica è una squadra molto forte. Lo scorso anno ha perso la finale contro il Chelsea, che potrebbe essere una delle finaliste di Champions in questa edizione. Nel ranking Uefa si trova al 6° posto e si è consolidata ulteriormente vincendo lo scudetto. Jorge Jesus è un allenatore che stimo molto, che ho avuto il piacere di conoscere alla riunione dell'UEFA e che sta facendo grandi cose. Il fatto di aver portato già a casa un titolo regalerà loro sicurezza, mentre noi dobbiamo ancora raggiungere questo traguardo. Loro possono concentrarsi esclusivamente sull'Europa League, mentre noi abbiamo un onere in più, ma arrivati in questo periodo certe situazioni devono esaltarci». Scudetto e Europa League, la Juve è in lotta su entrambi i fronti, ma inutile chiedere a Conte quale sia il percorso più complicato da portare a compimento: «E' sempre difficile vincere – risponde Conte - Dietro questo verbo c'è lavoro, sacrificio, sudore e a volte anche un po' di fortuna. Il campionato è un percorso di 38 partite e hai più possibilità di sbagliare e rimediare. In Champions o Europa League i margini di errore sono minimi e conta anche molto lo stato di forma in cui arrivi a certe sfide». Conte proverà a vincere entrambe le competizioni, ma non valutate le sue qualità dai suoi successi: «Io cerco di fare sempre del mio meglio e questo non necessariamente significa vincere - spiega il tecnico - In questi due anni siamo riusciti a farcela, ma non è da questo che si misura la bravura di un allenatore. Io credo che piuttosto dipenda da quello che fa in campo, da cosa di lui pensano i suo i calciatori e la società». Riguardo alla formazione che scenderà in campo contro le Aguias, torna a disposizione Tevez, ma non Vidal: «Carlos ha ripreso ad allenarsi regolarmente, ma aspetto domani per decidere se impiegarlo dall'inizio o meno. Arturo invece non è a disposizione - conclude Conte- Rimarrà a riposo in questi giorni e confidiamo in un recupero, se non immediato, nel giro di una settimana».