«Non avevo mai fatto allenamenti così duri». Fernando Llorente lo ammette compiaciuto, perché ora sa bene quanto il lavoro che ha dovuto affrontare in bianconero paghi: la Supercoppa a inizio stagione e lo scudetto per chiudere sono lì a testimoniarlo e parlare di un'annata trionfale. E il Re Leone la rivive sulle pagine del nuovo numero di HJ Magazine, ora in edicola. Dal suo arrivo a Torino, al primo impatto con la Juve, all'intesa con Tevez: «Con Carlitos c'è un grande affiatamento – spiega Fernando nell'intervista concessa in esclusiva alla rivista ufficiale – Lui è un guerriero, difende bene il pallone. E' piccolo, ma difficile da spostare». Llorente si racconta mentre passeggia per le vie di Torino e quello che esce dal trimestrale bianconero è un ritratto completo dell'uomo, non solo del campione. Lo stesso che, qualche pagina dopo, regala Kwadwo Asamoah, a cominciare dal rapporto speciale con la sua Africa e l'impegno a favore dei bambini del Ghana: «Di solito, dopo la fine del campionato, quando vado giù do una mano per organizzare una competizione tra tante squadre, oppure vado in un posto dove so di poter aiutare i bambini. Faccio festa con loro, regalo qualcosa da mangiare e cerco di portare un po' di aiuto». Asa parla anche di calcio naturalmente e della sua evoluzione tattica che lo ha portato ad essere uno degli esterni più decisivi del campionato. Llorente e Asamoah: due pedine fondamentali nella stagione dei record, celebrata e analizzata nelle prime pagine di HJ Magazine e rivista con gli occhi dei tifosi eccellenti Federica Panicucci e Loris Capirossi in quelle successive.
Non finisce qui: la rivista ufficiale bianconera dedica ancora spazio ad uno dei giovani più promettenti del vivaio, Younes-Bnou Marzouk, al successo sempre crescente del J-Museum, alle rubriche dedicate ai tifosi, alle curiosità, alle foto più spettacolari degli ultimi mesi.
E poi, chicca finale, ecco il poster celebrativo del 32° scudetto, immancabile omaggio ai lettori Campioni d'Italia.