La prima pausa nazionali del 2024 è l’occasione per l’Italia di preparare con due amichevoli negli Stati Uniti la prossima competizione continentale che attende gli Azzurri a partire dal prossimo 14 giugno in Germania - gli Europei a cui i ragazzi del ct Luciano Spalletti arriveranno da campioni in carica.
Nell’ultima edizione del 2021, rinviata di 12 mesi a seguito della pandemia da coronavirus, l’Italia ha trionfato grazie al contributo fondamentale dei giocatori bianconeri presenti in squadra, capaci di fare la differenza in diversi momenti chiave della competizione. Riviviamo insieme quella storica cavalcata, segnata dalle giocate di Chiesa, Chiellini e altri giocatori della Juventus.
IL GIRONE GIOCATO E DOMINATO ALL’OLIMPICO DI ROMA
Gli Azzurri sfruttano al meglio la spinta dell’Olimpico di Roma tutto vestito d’azzurro nella fase iniziale degli Europei, battendo nella prima gara la Turchia per 3-0 - trovando nella ripresa la via del gol dopo aver prodotto occasioni e pericoli a ripetizione per la porta avversaria. Una tendenza confermata anche dalla seconda sfida, quella che permette all’Italia di conquistare la qualificazione con una gara d’anticipo grazie al 2-0 raccolto contro la Svizzera - frutto della doppietta di Manuel Locatelli, all’epoca giocatore del Sassuolo e poi diventato uno dei riferimenti del centrocampo bianconero. A chiudere il girone A è il terzo sigillo con cui i ragazzi del ct Roberto Mancini superano anche il Galles, chiudendo a punteggio pieno una prima fase al limite della perfezione.
OTTAVI DI FINALE: IL PRIMO GRANDE ACUTO DI CHIESA
Le cose si fanno però decisamente più complicate a partire dalla fase a eliminazione diretta: gli ottavi di finale ci mettono di fronte all’Austria, che per 90 minuti riesce a ingabbiare gli Azzurri e costringe l’Italia ai supplementari, in cui arriva il cambio di passo grazie a una super giocata firmata Federico Chiesa. L’attaccante bianconero, servito alla perfezione da un cambio di gioco di Spinazzola da sinistra, controlla con la testa sul secondo palo, rientra sul sinistro saltando un avversario e poi conclude in porta con un mancino imprendibile. È la giocata che cambia l’inerzia della sfida, dando il via al 2-1 con cui l’Italia si prende l’accesso ai quarti.
PRIMA BELGIO, POI SPAGNA: L’ITALIA ARRIVA IN FINALE
Il quarto di finale contro il Belgio invece, nonostante sulla carta sia una delle sfide più difficili da affrontare nella competizione, si risolve nel giro di 45 minuti e di un primo tempo chiuso in vantaggio per 2-1 dall’Italia che poi resta immutato fino al fischio conclusivo. In semifinale contro la Spagna invece il calvario è lunghissimo: il gol degli Azzurri arriva dopo un’ora di gioco e lo firma ancora una volta Chiesa, mentre il pareggio arriva 20 minuti dopo grazie a un altro bianconero in campo - Alvaro Morata. Il punteggio non si schioda dalla parità e si arriva così ai rigori e a quella magnifica scena del sorteggio per i calci di rigore, con capitan Giorgio Chiellini che riesce in qualche modo a beffare arbitri e avversari sempre con il sorriso sulle labbra. La semifinale l’abbiamo vinta lì, oltre che grazie ai rigori a bersaglio tra gli altri anche di Leonardo Bonucci e Federico Bernardeschi.
WEMBLEY, LA FINALE E IL TRIONFO AZZURRO
L’epilogo è di quelli già scritti nella storia del calcio italiano: 11 luglio 2021, Wembley Stadium, Inghilterra-Italia. Dopo il vantaggio iniziale firmato da Shaw, gli Azzurri riescono a rispondere ai padroni di casa e in un crescendo di occasioni ed emozioni agguantano il pareggio sugli sviluppi di un calcio d’angolo grazie al gol di Bonucci. Il match resta poi in equilibrio e non si sblocca (nel supplementare la giocata più iconica è Chiellini che si aggrappa alla maglia di Saka pur di non farlo andare verso la nostra area di rigore), costringendo così le due squadre a confrontarsi nella lotteria dei rigori: il vento ormai soffia dalla parte dell’Italia e al resto pensano i gol dal dischetto tra gli altri ancora di Bonucci e Bernardeschi, oltre alle parate di Donnarumma che permettono all’Italia di conquistare il secondo Europeo della sua storia a 53 anni dal precedente successo continentale. Un trionfo ancora una volta a forti tinte bianconere.