l derby degli eterni nemici, Olympiacos e Panathinaikos, premia i ragazzi di Michel, prossimi avversari della Juventus in Champions League.
L’ultima stracittadina ateniese, sempre infuocata, era finita con l’allenatore del Panathinaikos a terra a bordo campo dopo essere stato colpito da un oggetto lanciato dalle tribune. Questa volta Giannis Anastasiou ha lasciato il terreno di gioco anzitempo, espulso dall’arbitro in un match in cui – come sempre – la tensione agonistica si è tagliata con un coltello.
E’ un gol del centrale di difesa Tasos Avlonitis – entrato al posto di Botia, a segno con il suo primo gol in SuperLeague – a decidere la partita, che avrebbe potuto chiudersi anche 2-0 se solo Mitroglou non avesse fallito il rigore del raddoppio all’81’.
Rispetto alla vittoria contro i bianconeri, l’allenatore spagnolo ha cambiato soltanto un giocatore: fuori inizialmente N’Dinga (un centrocampista di contenimento) e in campo dal primo minuto l’esterno d’attacco Ibrahim Afellay. Poco più di dieci km separano la squadra del Pireo e il club rivale, basato vicino al centro della capitale. L’acredine tra le due tifoserie – quella dei nostri prossimi avversari in Champions di tradizione più popolare rispetto a quella del Panathinikos - si estende anche al basket, pallavolo e pallanuoto. Con la vittoria di ieri, la squadra di Michel si porta al secondo posto in classifica a tre punti dalla vetta, sempre occupata dal PAOK.
IN SPAGNA Nella Liga, invece, cinque squadre sgomitano in cima nell’arco di due punti – tra cui l’Atletico Madrid, ieri vittorioso di misura. Al comando infatti ci sono Siviglia e Barcellona con 22 lunghezze, seguite da Real Madrid a quota 21, Valencia e Atletico Madrid con 20.
L’Atletico – mai domo – non ne vuole sapere di perdere il treno delle prime posizioni e, con il minimo sforzo, ottiene il massimo risultato sul campo del Getafe. La squadra del Cholo Simeone vince per 0-1 una gara intensa ma non spettacolare. Le occasioni nel primo tempo arrivano sfruttando la fascia sinistra e le palle in mezzo per Raul Garcia, ma non sono di quelle da mettersi le mani nei capelli. La gara si sblocca al 40’ quando Mandzukic si avventa come un falco su un pallone che balla in area dopo un calcio d’angolo e segna il gol decisivo del match.
A testimonianza del livello di intensità in campo, il croato riceve nel secondo tempo un pugno in faccia da Lafita, che però viene solamente ammonito dall’arbitro. L'attaccante è stato sostituito al 66' dall'italiano Cerci. IN SVEZIA Il Malmoe già campione, ha ospitato lunedì alle 19 il Brommapojkarna, fanalino di coda della Allsvenskan ad appena 12 punti: è stata la penultima giornata del campionato svedese, che chiuderà il 1 novembre prossimo con Malmoe-Atvidabergs. Il match come da pronostico si è concluso con la vittoria degli uomini di Hareide per 2-0 (una rete per tempo, a bersaglio Forsgerg e Rosenberg).