Evra: «Deluso, dovevamo fare il secondo gol»

«Il mio gol contava di più se vincevamo. Sono contento per aver segnato oggi, ma deluso dal risultato perché avevamo bene in mano nel primo tempo questa partita. Se facevamo due gol potevamo chiuderla».

Mentalità vincente, carattere e determinazione: Patrice Evra, che oggi è stato decisivo nel pareggio contro la Samp di Mihajlovic, non può che esprimere tutto il suo disappunto per due punti persi per strada, indipendentemente dal gol messo a segno su calcio d’angolo, quando è stato bravo a sfruttare l’assenza di marcatura e concludere di testsa.

«Nel primo tempo ci sentivamo bene, ci siamo parlati prima e volevamo iniziarla il match alla grande. Alla fine ci è mancato però questo secondo gol, e lo abbiamo pagato nel secondo tempo. Siamo delusi, ma siamo ancora in testa al campionato e pensiamo già alla prossima gara»

La ricetta per tornare a sorridere a pieno è una sola: la vittoria. Come è da sempre nel dna bianconero e in quello di Patrice Evra. «La Juve deve ripartire da vincitrice: abbiamo perso due punti indipendentemente dal risultato della Roma. Non mi accontento: contro il Cagliari dobbiamo vincere, abbiamo personalità e carattere incredibile, nessun dubbio che ce la faremo».

Infine, il francese svela il significato della esultanza che lo ha portato di corsa verso la panchina bianconera dopo aver insaccato il pallone alle spalle di Romero.

«Il gol è dedicato a mia sorella Annette, e al preparatore Marco [Luison, n.d.r.], che da infortunato mi ha fatto lavorare alla grande».