Finisce il Mondiale per l’Italia: Uruguay agli ottavi

L’Italia è stata eliminata dal Mondiale. L’unico bianconero a disputare gli ottavi di finale di tutto il Gruppo D sarà Martin Caceres, che con la sua nazionale oggi all’Arena Das Dunas di Natal si è conquistato la qualificazione al turno successivo.

In una gara avara di emozioni e spettacolo, giocata da entrambe le squadre sul filo del rasoio, alla ricerca del gol che avrebbe condannato al paradiso o all’inferno, a spuntarla è alla fine lla Celeste di Tabarez, brava a non concedere occasioni da rete agli Azzurri e a colpire con l’unica, vera palla gol di tutto il match, su calcio piazzato.

Per la prima volta nel Mondiale, Prandelli schiera fin dall’inizio tutti i giocatori bianconeri: la retroguardia è quella della Juventus, con Gianluigi Buffon a difendere i pali e Chiellini, Barzagli e Bonucci a formare la diga difensiva. A centrocampo, a Marchisio è affidata la fase di interdizione, a Pirlo – alla 112esima presenza in Azzurro, come Zoff, quarto giocatore più presente in Nazionale di tutti i tempi – quella della creazione. Il match inizia così come si conclude: con le squadre bloccate in una sterile fase di palleggio. l’Uruguay si difende in maniera ordinata e non lascia spazi, l’Italia fraseggia ma non punge.

Per i primi venti minuti, scevri di emozioni, l’Italia cerca di sfondare sulle fase e di innescare la punta Balotelli, ma le due retroguardie sono attente. Tabarez e Prandelli dispongono le rispettive squadre con ordine e nessuna delle due rischia gettandosi in avanti. Nel centrocampo azzurro, i funamboli del pallone Pirlo e Verratti combinano ottimamente, con quest’ultimo che raggiunge una percentuale di riuscita al passaggio del 100%, ma lì davanti non ci sono spazi. Al 22’ l’arbitro Rodriguez si rende protagonista punendo col giallo Balotelli, diffidato.

La prima e unica emozione del primo tempo arriva solo al 32’: i tifosi italiani hanno un tuffo al cuore quando Suarez penetra in area, ma Buffon mette il guantone sul Pistolero lanciato a rete e respinge il proiettile; poi, con un guizzo di reni, si ripete anche su Lodeiro che cerca di ribadire in rete. Le squadre tornano negli spogliatoi. Prandelli decide di togliere l’ammonito Balotelli per non correre rischi – come avrebbe potuto immaginare che di lì a poco la sua squadra sarebbe comunque rimasta in 10 uomini. Al posto della punta del Milan viene quindi inserito Parolo.

Al 57’giunge seconda grande azione per la Celeste: gran pallone di Suarez per Rodriguez, che di collo pieno conclude troppo a lato. Un minuto dopo, l’episodio che cambia il corso della gara: Rodriguez estrae a sorpresa un cartellino rosso per Marchisio dopo un contrasto a centrocampo con Arevalo Rios. Il bianconero viene sanzionato severamente ed è costretto a lasciare il campo prima del tempo.

La partita si fa in salita per gli Azzurri. Al 64’ San Buffon salva ancora tutto su una punta velenosa in controtempo di Suarez. Sotto di un uomo, il ct azzurro sostituisce Immobile, che tanto ha speso lì davanti senza però risultare incisivo, con Cassano. Servono forze fresche.

Gli animi si scaldano, la tensione sale. Ed ecco che, all’81’, arriva la temuta doccia fredda: calcio d’angolo, stacca il capitano della Celeste Godin insacca il pallone alle spalle di Buffon colpendolo addirittura con la spalla. E’ l’1-0 per l’Uruguay che condanna l’Italia e manda in paradiso il piccolo stato sudamericano.

Gli ultimi minuti sono un assalto disperato, ma vano. Chiellini gioca addirittura da prima punta, eppure le maglie azzurre appaiono stanche, troppo stanche, per portare pericoli alla porta di Muslera. Dopo cinque minuti di recupero, si spegne il sogno azzurro e dei sei bianconeri della spedizione Mondiale italiana.

Si qualificano agli ottavi di finale Costa Rica e Uruguay. Sulla strada di Caceres e compagni, la vincente del gruppo C, che al momento vede la Colombia in testa.