E quattro.
La Juve vince (anche) a Firenze, non fa scappare via l'Inter, rimane a -2 dai nerazzurri, porta a casa un successo importantissimo con una gara di enorme sacrificio. E come chicca, decide, finalmente, Fabio Miretti.
INIZIO EQUILIBRATO, POI IL LAMPO DI FABIO
L'inizio della gara è in equilibrio, come spesso la imposta la Juve: niente folate a testa bassa, attenzione, concretezza e, minuto dopo minuto, metri di campo guadagnati. Così va anche al Franchi: i bianconeri prendono posizione e alzano gradatamente il baricentro, poi al nono minuto Miretti segna il suo sospirato (e meritatissimo) primo gol alla Juve.
Kostic penetra da sinistra, mette in mezzo dove Fabio anticipa tutti con la zampata che porta avanti la Juve e mette il match nel piano gara che i ragazzi di Allegri avevano sperato.
LA RISPOSTA VIOLA
La Fiorentina subìto il gol prova a mettere pressione sulla retroguardia bianconera, e porta anche qualche grattacapo verso la mezz'ora: prima con Nico Gonzalez che al 28' chiama Szczesny alla respinta bassa calciando dal limite, poi con Kouame che sfrutta una palla sottratta alle cure di Gatti e scarica improvvisamente, mancando di poco lo specchio.
La squadra di casa ora attacca, alla ricerca - come è normale - dell'azione per impattare la gara, la Juventus dalla sua alza il livello dell'attenzione e quando necessario difende anche con centrocampisti e attaccanti, salvo poi ovviamente cercare di allargare nuovamente il raggio d'azione, spinta là in mezzo da un Miretti evidentemente galvanizzato dal suo primo gol in bianconero.
La pressione fiorentina negli ultimi minuti del primo tempo diventa forcing, che si concretizza con una punizione dai 30 metri di Biraghi che disegna una traiettoria davvero molto insidiosa, su cui Szczesny risponde da fuoriclasse. Si finisce così la prima frazione, in vantaggio ma un po' in apnea.
SECONDO TEMPO DI SOFFERENZA E DI VITTORIA
Nella ripresa la Juve si trasforma ancora, rispetto a quella che aveva dominato in lungo e in largo contro il Verona la settimana scorsa: i bianconeri capiscono che questa è una di quelle partite da vincere "sporche", come ama dire Allegri, e ingabbiano la Fiorentina, che preme per tutta la ripresa, ma va sistematicamente a sbattere contro il muro juventino.
Infatti nei secondi quarantacinque i palloni messi in mezzo dai padroni di casa sono tantissimi, le situazioni potenzialmente insidiose anche, i pericoli veri pochissimi, soprattutto rispetto al primo tempo.
Merito di una fase difensiva pressochè perfetta, guidata là dietro da Bremer e da un Rugani in serata super (il suo anticipo secco difensivo di testa alla mezz'ora è roba da far vedere ai bambini); merito di uno spirito di squadra incredibile, che porta la Juve a tornare a casa con la quarta vittoria consecutiva.
Contro Torino, Milan, Verona e appunto, al Franchi. Mica poco.
FIORENTINA - JUVENTUS 0-1
Rete: 10′ Miretti
Fiorentina: Terracciano; Parisi, Ranieri (83′ Mina), Martinez Quarta, Biraghi; Arthur (77′ Sottil), Mandragora; Gonzalez, Barak (59′ Bonaventura), Kouame (77′ Ikoné); Beltran (46′ Nzola). All. Italiano. A disp. Martinelli, Christensen, Milenkovic, Maxime Lopez, Infantino, Duncan, Comuzzo, Amatucci, Brekalo
Juventus: Szczesny; Gatti, Bremer, Rugani; McKennie, Miretti (61′ Cambiaso), Locatelli, Rabiot, Kostic; Kean (67′ Vlahovic), Chiesa (67′ Milik). All. Allegri. A disp. Pinsoglio, Perin, Huijsen, Nicolussi Caviglia, Nonge, Yildiz, Iling-Junior
Arbitro: Chiffi
Ammoniti: 43′ Rabiot, 47′ Kean, 57′ Gatti, 82′ Ranieri