Fiorentina-Juventus | Le interviste

MASSIMILIANO ALLEGRI

«Giocare qui è complicato e difficile, la Fiorentina si muove molto, ti porta a giocare partite come quella di stasera; inoltre ti invogliano a “spaccare” la partita, perché giocano con tanti elementi sopra la linea della palla, ma in quel caso poi sanno diventare pericolosi. Nella ripresa comunque meglio, non abbiamo subito grandi occasioni.

Kean questa sera ha fatto davvero una bella partita ma sono stati molto importanti anche Milik e Vlahovic; sono felice per Fabio, spesso criticato per le prestazioni, ma io so che ha qualità importanti e ha la mentalità giusta. Rugani è molto tranquillo, ha sempre fatto bene, Gatti sta crescendo, accetta l’uno contro uno e ha ancora margini di miglioramento.

Il campionato? Continuo sempre a pensare che Inter, Milan e Napoli siano avanti rispetto a noi, e dobbiamo avere un grande rispetto; però vedo un bello spirito; in queste ultime due vittorie abbiamo fatto vedere cose diverse, la settimana scorsa una bella partita tecnica, stasera di sofferenza. Abbiamo ancora cose da migliorare, per esempio quando si va via in contropiede due contro due. L’Inter? Intanto abbiamo il Cagliari sabato e comunque la partita con l’Inter non significherà nulla, a parte il prestigio della sfida: è presto. So che però ho un bel gruppo di ragazzi che hanno tanta voglia di migliorarsi»

FABIO MIRETTI

«Aspettavo da tanto questo gol, è una bella sensazione, adesso spero ne arrivino anche altri, vorrei trovare continuità. Ma la cosa più importante è comunque aver portato a casa i tre punti. I calcoli? Si fanno a maggio, noi dobbiamo fare più punti possibili per il nostro obiettivo, poi vedremo»

WOJCIECH SZCZESNY

«La mia parata? Normale, non mi è sembrata molto difficile, ma l’aspetto positivo è che adesso stiamo trovando una buona base di solidità difensiva, facendo tanta densità. Abbiamo fatto davvero un grande passo avanti dal punto di vista dello spirito, che poi si vede in serate come stasera. Lo scorso anno soffrimmo e uscimmo con un pari da qui, quest’anno con più voglia di portarla a casa abbiamo vinto. Stiamo però lavorando in maniera diversa anche sull’impostazione delle partite, poi in serate come stasera ci sta tornare anche a difendere sacrificandoci. Tutti vorremmo un calcio bello, ma bisogna anche saper andare sul sicuro. Miretti? Ha qualità, un bel calcio, forte, preciso; non andava bene non avere ancora segnato, meno male che si è sbloccato, ha il potenziale per fare grandi cose alla Juventus»