Domani sera alle 20.45 allo Stadio “Artemio Franchi” di Firenze la Juventus scende in campo contro la Fiorentina, nella prima giornata del girone di ritorno: un match che si preannuncia senza dubbio interessante, cui ci avviciniamo dando un'occhiata alle statistiche, alle curiosità, ai precedenti e agli uomini chiave delle due formazioni.
UNA CLASSICA DEL CALCIO ITALIANO
Quella di domani sarà la 156ª sfida in Serie A tra Fiorentina e Juventus, la 78ª giocata a Firenze. Nettamente avanti i bianconeri nel conteggio complessivo di vittorie (73), a fronte dei 32 successi viola e dei 50 pareggi. Più equilibrata la situazione in Toscana, con 26 vittorie dei padroni di casa, 30 pareggi e 21 successi bianconeri.
Nel complesso, la Juve è l'avversaria contro cui la Fiorentina ha perso il maggior numero di partite e subito il maggior numero di gol (254) in Serie A. In tempi recenti, i viola hanno vinto solo una delle ultime 17 sfide di campionato contro i bianconeri, perdendo tutte le ultime quattro. In queste ultime quattro sfide, però, entrambe le formazioni hanno trovato la via della rete (5 gol per la Fiorentina, 10 per la Juventus).
Lo scorso 24 aprile, la Signora ha vinto 2-1 a Firenze, dopo che i viola erano riusciti a mantenere l'imbattibilità per tre match casalinghi: in quattro delle ultime sei gare casalinghe contro la Juventus, peraltro, la Fiorentina non è riuscita a trovare la via del gol.
IL MOMENTO DI BIANCONERI E VIOLA
La Juventus arriva a Firenze da prima della classe, a quota 45 punti; la Fiorentina occupa attualmente la nona posizione, con 27 punti in 18 partite. Entrambe le squadre hanno una gara da recuperare: i Bianconeri contro il Crotone, i viola contro il Pescara.
Nelle ultime tre partite di campionato, la squadra di Paulo Sousa ha raccolto un solo punto e subisce gol da sei giornate consecutive (una media di 2,2 reti subite a partita). All'Artemio Franchi, però, la Fiorentina è ancora imbattuta in questo campionato: con quattro vittorie e cinque pareggi, è la squadra che ha ottenuto più segni X casalinghi di tutta la Serie A.
Alla Juve, invece, il pareggio manca da trenta giornate di campionato: è la terza striscia più lunga della storia della Serie A, dopo quella del Como (32 tra dicembre 1950 e ottobre 1951) e del Napoli (31 giornate tra novembre 1930 e ottobre 1931).
LE STATISTICHE
La Juve si presenta al “Franchi” con la migliore difesa del campionato, sia per quanto riguarda i gol subiti (14), sia per quanto riguarda le conclusioni concesse agli avversari (146). Ottima anche la percentuale realizzativa: la Signora conclude con un gol il 17,3% delle proprie conclusioni, e in questa speciale classifica è seconda in Serie A soltanto al Cagliari.
Otto gol per la squadra di Allegri nei primi quarti d'ora di gioco, più di ogni altro in Serie A; curiosamente la formazione di Sousa è, invece, la più pericolosa negli ultimi quarti d'ora delle prime frazioni di gioco, con sette reti messe a segno in questo parziale.
Ben otto reti dei viola sono arrivate da fuori area, una in più rispetto alla Juventus, a quota sette: in generale entrambe le formazioni sfruttano molto le palle inattive, e hanno già realizzato 12 gol a testa in questa situazione di gioco.
FOCUS ON
Quattro reti nelle ultime quattro partite al “Franchi” per Federico Bernardeschi, numero dieci e miglior marcatore stagionale della Fiorentina in Serie A (nove reti finora per il fantasista ventiduenne).
Sono, invece, 12 i gol stagionali in Serie A di Gonzalo Higuain, di cui cinque nelle ultime tre giornate: il primo arrivò proprio nella gara di andata, all'esordio in bianconero, dopo appena nove minuti dal proprio ingresso in campo. La rete del Pipita fissò il risultato sul 2-1 in favore della Juventus.
Da tre partite non trova il gol Nikola Kalinic, dopo aver segnato sette reti nelle precedenti otto giornate: il croato ha già segnato due volte alla Juventus, nelle ultime due sfide di Serie A, entrambe vinte per 2-1 dai Bianconeri.
Quattro gol e quattro assist per Miralem Pjanic nelle ultime otto giornate di Serie A: complessivamente il bosniaco ha segnato cinque reti in campionato, di cui due direttamente da calcio di punizione.
Nell'ultima giornata di campionato, contro il Bologna, è tornato a segnare Paulo Dybala: La Joya, appena rientrata dall'infortunio, non segnava in Serie A dallo scorso 15 ottobre.
Gli ex della partita saranno Giorgio Chiellini, Juan Cuadrado e Neto. “King Kong” ha esordito in Serie A con la maglia della Fiorentina, giocando 37 partite nella stagione 2004/2005 e segnando tre gol (uno proprio contro la Juve, nell'aprile 2005). Il colombiano, invece, ha giocato con la maglia viola dal 2012 al gennaio 2015, segnando 20 gol in 85 presenze: alla Fiorentina ha già realizzato una rete “da ex”, nel dicembre 2015 allo Stadium. Infine, il portiere brasiliano ha collezionato 72 presenze in Serie A coi toscani, vestendo la maglia viola dal 2012 al 2015.
I MISTER: SOUSA E ALLEGRI A CONFRONTO
Grande ex bianconero, è, ovviamente, anche il tecnico viola Paulo Sousa: con la maglia della Juventus, in 79 presenze complessive dal '94 al '96, ha vinto uno Scudetto, una Coppa Italia, una Supercoppa Italiana e una Champions League.
Da allenatore, il portoghese è uscito sconfitto in tutti e tre i precedenti contro la Juventus di Massimiliano Allegri, che, dopo aver perso cinque partite nella propria carriera da allenatore contro la Fiorentina, è imbattuto in campionato contro i toscani da quando siede sulla panchina della Signora (quattro vittorie e un pareggio).
Nel complesso, Sousa ha una percentuale di vittorie in Serie A del 44,6% (25 in 56 partite) con una media di 1,63 punti a partita, contro il 57% di vittorie per Allegri (170 su 298) e una media di 1,92 punti per ogni giornata. Per quanto riguarda questa media, il tecnico bianconero è il migliore tra quelli attualmente in attività in Serie A.
OPPOSITIONWATCH: COME GIOCA LA FIORENTINA
Paulo Sousa ama adattare il proprio sistema di gioco all'avversario: nell'ultima uscita stagionale, risalente allo scorso 22 dicembre 2016 (3-3 col Napoli, in mezzo c'è stato il match rinviato contro il Pescara), il mister lusitano ha schierato i suoi con un 4-2-3-1, modulo che potrebbe riproporre domani, dopo aver optato per un 3-4-2-1 nella precedente uscita a Roma contro la Lazio e per un 4-3-3 a Marassi contro il Genoa.
Probabilmente vedremo davanti a Tatarusanu tra i pali (difficilmente sarà subito in campo Sportiello, appena prelevato dall'Atalanta), la coppia difensiva composta da Astori sulla sinistra e uno tra Rodriguez e Tomovic sulla destra, con Salcedo terzino destro (in alternativa, lo stesso Tomovic) e Olivera terzino sinistro. Centrocampo affidate a Badelj affiancato da uno tra Borja Valero e Vecino, con il diciannovenne “figlio d'arte” Chiesa nella linea dei trequartisti accanto a Ilicic (ma potrebbe spuntarla Cristoforo al posto di uno dei due) e all'inamovibile Bernardeschi, a supporto dell'unica punta Kalinic.
Nessuno squalificato tra i viola, con i soli Astori e Kalinic diffidati. Ranghi quasi completi per Sousa, con i soli Dragowski, Diks, Toledo e Maistro tra gli indisponibili.