Quello di ieri sera è stato il 50˚ pareggio in campionato tra Fiorentina e Juventus. I viola hanno vinto solo due delle ultime 26 sfide con la Vecchia Signora in campionato (12N, 12P), e mancato l’appuntamento col gol in 5 delle ultime 6.
La Juve non pareggiava per 0-0 in Serie A da 76 partite (Juventus v lazio nel novembre 2012).
I NOSTRI AVVERSARI Per la prima volta in questo campionato la Fiorentina raccoglie 7 punti in tre partite di fila. Per la quarta volta in campionato Montella non ha schierato nessun italiano titolare nell’XI iniziale. Nei 69 minuti giocati in questo match, Mario Gomez non ha effettuato alcun tiro; per lui solo 10 passaggi riusciti. Un solo tiro nello specchio per i Viola, quello di Cuadrado da fuori area nel secondo tempo.
TIRI NELLO SPECCHIO In una gara scevra di vere palle gol (“è mancato l’ultimo passaggio”, è stato il commento dei bianconeri intervistati a fine gara), sono stati solo tre i tiri nello specchio per la Juventus: mai meno in una partita di questo campionato.
POSSESSO PALLA La Juventus, come accade da inizio stagione, è salita in cattedra nel secondo tempo: il dato relativo alla mole di gioco creata vede la Signora in svantaggio nella prima frazione (45.7%) ma in netta ripresa nella seconda (56.6%). La media tra primo e secondo tempo dà un risultato di sostanziale equilibrio nell’aver mantenuto il pallino del gioco.
CROSS Se le statistiche del match sono pressoché simili tra le due squadre, uno dei dati che si differenzia con nettezza è quello relativo ai cross. I viola hanno usufruito di più calci di punizione (17 v 10) e hanno potuto sfruttare più traversoni in mezzo, allargando più il gioco sulle fasce al contempo. Diciannove sono infatti i cross viola della partita, contro i 9 bianconeri.
CARICA AGONISTICA EQUIVALENTE 63 contro 64: è il dato delle palle recuperate durante il match. Indicativo il fatto che sia praticamente identico, sintomo della battaglia di pari intensità combattuta a centrocampo. I padroni di casa hanno effettuato tuttavia più interventi positivi nella propria area di rigore (62) tenendo un atteggiamento di fuorigioco più basso (20.4m) rispetto ai ragazzi di Allegri. La Juventus ha cercato di tenere i viola lontani dalla propria area di rigore: lo si deduce dal dato dell’altezza della linea del fuorigioco (28.5m) e dal minor numero di interventi positivi nella propria area (46).
BARICENTRO BASSO Entrambe le squadre hanno accorciato le distanze tra i reparti (30.2 m contro 24.4m la lunghezza in campo delle due formazioni) tenendo un baricentro medio (Fiorentina) e basso (Juventus): ne è risultata una gara poco spettacolare ma combattutissima in un fazzoletto di terra alquanto ristretto. In pochi momenti le due contendenti si sono aperti a folate offensive di lungo respiro o si sono lanciate in contropiedi spettacolari.
BONNIE, PARTITA ESEMPLARE Il giocatore che ha fatto più passaggi in questa sfida è stato Leonardo Bonucci (66, 92 i palloni giocati in totale): insuperabile in difesa e leader del reparto con 27 palloni recuperati e quattro intercetti fondamentali, come quello su Mario Gomez nel secondo tempo
GUERRIERO DI CENTROCAMPO Tre lanci positivi, tre contrasti vinti e quattro palle intercettate: il bilancio della battaglia in mezzo al campo di Arturo Vidal, anche ieri tuttocampista inesauribile sia in fase di difesa che in fase propositiva.