Compagni di Nazionale e campioni d'Europa, schierati anche insieme da Roberto Mancini nella linea d'attacco dell'Italia, Federico Chiesa e Lorenzo Insigne sono due protagonisti annunciati di Napoli-Juventus. Pur con caratteristiche molto diverse, entrambi possiedono colpi e invenzioni in grado di incidere fortemente sull'esito di qualsiasi match.
ALTA VELOCITA'
Douglas Costa e Marek Hamsik a passo di corsa, con Maurizio Sarri – in versione partenopea – a osservare il duello. É una delle situazioni più importanti che decidono la sfida del girone d'andata del 2017-18, quando la Juve si presenta al San Paolo in ritardo di 4 punti in classifica. É il brasiliano in giallo ad avviare l'azione della vittoria, proseguita da Dybala e finalizzata da Higuain. Sono passati solo 13 minuti: il capitano del Napoli ha poco dopo l'opportunità del pareggio, ma trova in Buffon una valida opposizione.
ANNI '80
Ancora un duello, spostato indietro di più di 30 anni. Siamo nel 1987 e Napoli-Juventus sancisce – anche se non ancora matematicamente – il passaggio di consegne: lo scudetto si trasferisce dalle maglie bianconere (qui è inquadrato Massimo Briaschi) per andare su quelle azzurre di Maradona (sullo sfondo) e compagni. Questa è anche l'ultima volta che il campione argentino si confronta direttamente con Michel Platini: nessuno dei due riesce ad andare in rete in quella domenica.
GLI IMBATTIBILI
Un altro confronto in un Napoli-Juventus tra i più importanti mai giocati. Siamo nel 2011-12 e la partita finisce 3-3, con i bianconeri bravissimi nel recuperare una partita che sembrava irrimediabilmente perduta. Simone Pepe è l'uomo che firma l'ultimo gol del match grazie a un'azione personale. Ezequiel Lavezzi non entra nel tabellino dei marcatori, ottiene un calcio di rigore in apertura di match ma Hamsik lo spara alle stelle.
LA TRANQUILLITA' DI ZOFF
Un altro Napoli-Juventus di importanza capitale è quello del 1980-81. Si gioca alla penultima giornata e i bianconeri hanno 1 punto di vantaggio sulla Roma e 2 sui partenopei. Paradossalmente, però, per Dino Zoff – ex della sfida – è una delle gare più tranquille delle 11 vissute al San Paolo da juventino. Gli attacchi dei padroni di casa sono sterili, la Signora vince di misura e la domenica successiva festeggia il tricolore numero 19.
LE VITTORIE DEL MISTER
Massimiliano Allegri nella pancia dello stadio San Paolo in occasione dell'ultima sfida vissuta sulla panchina della Juventus. Coincide anche con l'ultimo successo bianconero a Napoli, stagione 2018-19, un 2-1 con le reti di Miralem Pjanic ed Emre Can. Nella storia del match, il mister ha un altro merito: nella sua prima esperienza alla guida della Juventus ha infranto una serie senza successi che durava da 14 anni. E quel 3-1 del 2014-15 resta a tutt'oggi una delle affermazioni più brillanti della sua squadra, dominante con i gol di Pogba, Caceres e Vidal.